La lotta tra unionisti e secessionisti in Catalogna ha risvolti che vanno ben oltre la politica. Nel giorno in cui la magistratura spagnola respinge la richiesta di liberazione di Oriol Junqueras, leader di Esquerra Republicana, nel calderone del post-referendum finisce anche Leo Messi.
È il quotidiano spagnolo El Mundo a rivelare un dettaglio del contratto firmato lo scorso novembre dal campione argentino e che lo autorizzerebbe ad andarsene dal Barcellona senza pagare la penale da 700 milioni di euro nel caso in cui la regione autonoma dovesse ottenere l'indipendenza e di conseguenza il club calcistico venire escluso dalla Liga spagnola.
A Messi non interesserebbe tanto il lato politico della questione.
A spingerlo sarebbe molto più pragmaticamente una questione personale: la possibilità di continuare a giocare in un campionato competitivo, in una delle grandi d'Europa, senza rischiare di finire in un mini-campionato locale nell'eventualità remota di un distacco completo da Madrid.Il contratto, scrive El Mundo, sarebbe da ritenersi invalidato se una secessione impedisse a Messi di competere in Spagna, o in alternativa in Francia, Germania o Gran Bretagna. Italia non pervenuta.
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