Messi, sceicco d'Arabia: 1,3 milioni (al giorno)

Il fuoriclasse argentino punta al contratto dalla cifra più alta al mondo

Messi, sceicco d'Arabia: 1,3 milioni (al giorno)
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Come in una partita di poker, tra rilanci e controrilanci il calcio dell'Arabia Saudita si è messo a giocare sempre più pesante. Dopo Cristiano Ronaldo all'Al-Nassr ecco, chissà, Lionel Messi all'Al-Hilal: i due mammasantissima del pallone degli ultimi due decenni riuniti di nuovo nello stesso campionato, non più la Liga come era successo tra il 2009 e il 2018 rispettivamente con Real Madrid e Barcellona, ma nella Saudi Pro League. L'accordo tra Messi e il club di Riad sarebbe stato concluso, stando alle indiscrezioni, sulla base di cifre anche difficili da immaginare: 500 milioni di euro all'anno per due stagioni con opzione per una terza, più altri 100 milioni di euro in bonus, secondo la France Presse. Messi guadagnerebbe 1.5 miliardi di euro dalla prossima stagione fino al 2025, quando avrà quasi 38 anni. Facendo una banale operazione aritmetica, 1.3 milioni di euro al giorno, molto più sia di quanto prenda ora al Psg (30 milioni netti a stagione) che di Cristiano Ronaldo e di qualsiasi altro calciatore.

L'accordo però al momento sarebbe ancora solo verbale.

Papà Messi, Jorge, storica figura-ombra dell'entourage della «Pulce», nonché uomo che cura ogni suo interesse fino all'ultimo dettaglio, ha subito gettato acqua sul fuoco dicendo: «Decideremo al termine della stagione. Non è stato né firmato niente, né sono stati presi accordi. Sono solo fake news che usano il nome di Leo». Sarà, ma Messi è appena finito nell'occhio del ciclone per un suo viaggio in Arabia Saudita senza il permesso del Psg, club per cui giocherà fino a fine stagione e che l'ha sospeso per questo motivo per due settimane, prima delle scuse offerte dall'argentino e del successivo reintegro in rosa (giusto ieri è tornato ad allenarsi in gruppo).

Del resto l'argentino è ambasciatore dell'Arabia Saudita per quanto riguarda il turismo e un suo eventuale passaggio all'Al-Hilal sarebbe un'ulteriore conferma del suo impegno.

Un Al-Hilal che è quarto in campionato, è in finale nella coppa nazionale e che è reduce dalla bruciante sconfitta nella finale della Champions League Asiatica contro l'Urawa Reds Diamods, proprio sabato scorso. Allenato dall'ex interista Ramòn Diaz, ha mancato con questo ko il bis dopo il trionfo del 2022.

Nulla di meglio per rifarsi di annunciare, almeno dal canto suo l'ingaggio di Messi, anche se sotto sotto non è da escludere che Leo aspetti una sorta di «rilancio» da parte del Barcellona, suo vecchio club e con cui il legame non si è mai spento.

Tuttavia è quasi sicuro che Messi a fine giugno indosserà la maglia di un'altra squadra.

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