Metodo Pogacar, saluta tutti a 37 km dalla fine E il neo iridato si prende anche il Giro dell'Emilia

A sei giorni dal trionfo mondiale, Tadej ha sempre fame: è la vittoria numero 24 dell'anno. Secondo Pidcock, 3° Piganzoli

Metodo Pogacar, saluta tutti a 37 km dalla fine E il neo iridato si prende anche il Giro dell'Emilia
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Anche per lui che è ormai un collezionista seriale e compulsivo, si tratta della prima volta. La prima volta che vince in maglia iridata, la prima vittoria con la maglia di campione del mondo sulle spalle. Nonostante il tempo da lupi, Tadej Pogacar fa ancora una volta la parte del leone. Nonostante il cielo carico di pioggia, lo sloveno fa risplendere l'arcobaleno. È suo il Giro dell'Emilia, una piccola grande classica che è stata nobilitata dal campione del mondo e dal due volte oro olimpico Remco Evenepoel, senza dimenticare Primoz Roglic, oro di Tokyo nella crono, che l'Emilia ha vinto per tre volte.

Gli mancava il giro dell'Emilia, sfiorato nei due anni precedenti. È l'ennesima vittoria di una stagione monstre, dove lo sloveno ha già raccolto Strade Bianche, Liegi, Giro, Tour e Mondiale. Successo numero 24 in 56 giorni di gara, in attesa del Lombardia di sabato prossimo, dove il fuoriclasse sloveno insegue il poker.

Il copione è sempre lo stesso o quasi. Questa volta ad attaccare per primo è Remco Evenepoel, ma è Tadej a fare la differenza a 37 chilometri dall'arrivo, con il San Luca da scalare ancora cinque volte.

«Bella giornata, ci tenevo a onorare questa maglia: nei giorni successivi al mondiale mi sentivo vuoto, ma oggi ho capito di avere la gamba giusta», dice Pogacar, felice per il quarto posto della fidanzata Urska nella prova donne vinta per la quarta volta dalla tricolore Elisa Longo Borghini.

Lo sloveno tramortisce la concorrenza con disarmante facilità: di Roglic non c'è traccia, mentre Evenepoel si ritira subito dopo aver perso la ruota del campione del mondo, che mette in mostra il suo nuovo show e va a conquistare l'Emilia

lasciandosi alle spalle il britannico Tom Pidcock e il nostro Davide Piganzoli.

Oggi si prosegue a Lissone con la coppa Agostoni: sui 166 chilometri con Lissolo e Colle Brianza. Senza lo sloveno tra i pedali il pronostico è aperto.

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