Il Milan di Leao fa poker. Una botta da Champions al Napoli dei sogni

Doppietta di Rafa nella partita perfetta di Pioli & C. Spalletti choc pensando alla doppia eurosfida

Il Milan di Leao fa poker. Una botta da Champions al Napoli dei sogni

Non c'è bisogno di stropicciarsi gli occhi: è tutto vero. Il Milan è risorto dalle ceneri di un periodo deludente e ha rifilato una raffica di gol al Napoli dominatore fin qui del torneo e reuccio anche in Champions con una striscia strepitosa. Se c'è una sola definizione per il Milan di ieri sera, c'è un solo aggettivo a disposizione: perfetto. Preparata da Pioli con grande intuito la sfida, realizzata sul prato dai strepitosi campioni d'Italia in carica. Salito a 51 punti, la sua corsa alla prossima Champions riprende con slancio inatteso. Leao si sveglia con due perle di gol, Diaz e Saelemaekers completano la goleada, in difesa concessi pochissimi spunti a Simeone&C., i tre centrocampisti costruiscono un reticolo impossibile da superare.

Dalle viscere del Maradona sbuca il Milan dello scudetto, quello dello scorso torneo per capirsi al volo e lo si intuisce fin dalle prime giocate. Concentrato, senza sbavature nelle uscite dalla metà campo, studiate ed efficaci le marcature (specie quella di Bennacer su Lobotka) e con una spina nel fianco della difesa del Napoli. No, non si tratta di Leao che pure sembra scrollarsi di dosso la polvere delle passate settimane ma di Diaz che parte dal binario di destra e taglia sempre centralmente così provocando guai ai piani di Spalletti. Attento in difesa, appena organizza il suo gioco, il Milan passa davanti con un numero d'abilità pura dello spagnolo che si libera di Lobotka sul lato destro e poi infila nel corridoio giusto il cioccolatino per Leao che taglia l'area e sull'uscita di Meret, lo uccella con lo scavetto classico. Raddoppio milanista a metà frazione e con i soliti partecipanti: lungo il triangolo Leao-Bennacer si articola il cross che finisce sui piedi di Diaz. Il dribbling dello spagnolo è degno di Messi, il tiro deviato sotto la traversa. Il Napoli è come stordito dall'uno-due e deve aspettare il recupero per allestire il primo tiro in porta (Zielinski) che Maignan devia in angolo.

Il ruggito del Napoli e del suo stadio, concentrato nei primi 10 minuti della ripresa, chiama Maignan a un paio di interventi decisivi che sembrano annunciare il ritorno della capolista. È un falso allarme perché è sempre il Milan a spadroneggiare, questa volta in contropiede nelle praterie. Appena Tonali, magnifico esponente del centrocampo padrone del gioco e del campo, conquista un pallone e lancia Leao il portoghese decide di mettere il punto esclamativo sulla sua serata. Dribbling doppio e sinistro nell'angolo cancellando dalla scena il pallido Kvara. È il colpo del classico ko accusato dal Napoli a quel punto sfaldato e sfiduciato.

Persino Saelemaekers, sostituto di Diaz, si ritaglia il suo attimo di gloria con lo slalom in area napoletana concluso dal fendente del 4 a 0. «Se il Milan fa il Milan» promise Pioli sabato. Ma qui ha esagerato addirittura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica