Milan, Leonardo contro Salvini: "Spenda la vergogna per cose più gravi"

Dopo le accuse lanciate da Matteo Salvini al Milan per la sconfitta di Coppa Italia contro la Lazio ("Vergogna, si salvano solo i tifosi"), arriva puntuale la replica del dg rossonero Leonardo: "Salvini? Spenda la vergogna per cose più gravi"

Milan, Leonardo contro Salvini: "Spenda la vergogna per cose più gravi"

La sconfitta del Milan nella semifinale di Coppa Italia contro la Lazio ha lasciato pesanti strascichi in casa rossonera. La prestazione della squadra di Gattuso non è piaciuta ai tifosi del Diavolo, a cui ora rimane solo l' obiettivo del 4° posto, che vale la qualificazione alla fase a gironi della Champions League. Tra i milanisti a cui l'eliminazione dalla Coppa Italia è andata di traverso non poteva mancare Matteo Salvini. Mercoledì sera, dopo lo 0-1 di San Siro, il capo del Viminale aveva pubblicato su Instagram un post colmo di rabbia per l'ennesima sconfitta della banda di Gattuso, la terza nelle ultime sette partite giocate.

"Gli unici che hanno messo cuore, passione, grinta, idee, anche stasera, sono stati i tifosi milanisti. Vergogna", il commento di Salvini. Parole a cui la società rossonera ha preferito non replicare, almeno fino a oggi. Infatti, dopo 24 ore di riflessione, il dg rossonero Leonardo ha replicato stizzito alle parole di Salvini. Lo ha fatto dalle colonne della Gazzetta dello Sport, nell'intervista pubblicata oggi dalla rosea in cui il dirigente rossonero si è scagliato contro la mancata sospensione del match con la Lazio dopo i richiami dello speaker del Meazza ai tifosi ospiti, responsabili di alcuni cori razzisti nei confronti dei milanisti Bakayoko e Kessie.

"Assurdo. C’erano almeno mille motivi per interrompere quella partita. Con le nuove norme, non doveva neppure attendere il secondo o il terzo coro, gli bastava il primo per richiamare la squadre al centro del campo, far diffondere gli annunci e poi, in caso di altri cori, sospendere definitivamente la partita. Invece nulla. Ma i cori razzisti e gli ululati li hanno sentiti tutti. Se sono stati trasmessi due annunci dagli altoparlanti, significa che insulti e cori erano ben udibili da tutti. Eppure Mazzoleni ha tirato dritto, come se fosse stato l’unico a non sentire", ha detto Leonardo. Che, alla fine, non si è fatto troppi problemi a rispondere alle critiche social di Salvini: "Spenda la vergogna per cose più gravi".

Salvini: "Sbagliato sospendere le partite"

A stretto giro di posta, arriva la controreplica di Salvini: "Leggevo l'intervista a Leonardo che chiedeva la sospensione della partita dell'altra sera per qualche coro di qualche imbecille. I cori di qualche imbecille non vengono sospesi alla sospensione delle partite ma dal 99% dei tifosi che sono educati e rispettosi", il commento da Motta Sant'Anastasia (Catania) del ministro dell'Interno. Che poi ha rincarato la dose contro Leonardo: ""Che un dirigente di una squadra prestigiosa come il Milan si attacchi alla sospensione delle partite e faccia polemiche con gli arbitri, da tifoso, da italiano e ministro mi sembra bizzarro", riporta Sport Mediaset.

Non è la prima volta volano gli stracci tra il segretario della Lega e un tesserato della società rossonera.

Era già successo a inizio febbraio, quando il tecnico rossonero Gattuso, alla domanda di un giornalista sulla battuta di Salvini che ne criticava la decisione di far giocare 90 minuti il turco Calhanoglu, aveva risposto ironicamente: "Salvini? Passiamo alla domanda successiva"

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