![Milan, il purgatorio europeo inizia con la rosa incompleta](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/26/1737900277-azsizkpn0mzhzbpw1eim.jpeg?_=1737900277)
Qui comincia il purgatorio del Milan. Deve scontare il grave peccato calcistico commesso a Zagabria qualche settimana prima: a disposizione il passaggio nel G8 della nuova Champions con un successo sulla Dinamo che gli avrebbe risparmiato due straordinari durante i play-off. Deve scontare la pena, allora. E deve farlo tra l'altro non avendo a disposizione il meglio della rosa costruita in estate e rifondata a gennaio. Musah è assente per squalifica (fu tra i protagonisti in Croazia della serata tafazziana facendosi espellere), Loftus-Cheek alle prese con una complicata guarigione (forse torna col Verona), due (Bondo e Sottil) dei rinforzi appena sbarcati a Milanello più il giovane Jimenez non inseriti nella lista. Per sintesi, Sergio Conceiçao ha a disposizione solo 17 giocatori di movimento, una bella concentrazione di qualità in attacco e numeri contati a centrocampo. Ed è qui che nasce il dilemma del tecnico portoghese: puntare dritto sul 4-2-fantasia del nuovo anno (Piulisic-Joao Felix-Leao e Gimenez tutti insieme) oppure provare a tenersi un jolly in panchina (Joao Felix che ha giocato quasi tutta la sfida di Empoli) per avere qualche soluzione a partita in corso (con Terracciano a centrocampo).
Non mancano le spine sanguinose lungo questa vigilia in apparenza meno tesa di altre. Perché da Bologna, Davide Calabria, nel giorno della presentazione fa sapere che con al Milan e con il tecnico ha vissuto «situazioni spiacevoli» mentre adesso è felice perché «il Bologna è un ambiente sano», come per sottolineare che invece quello del Milan è malato. Un addio molto acido in contrasto con le lacrime esibite nel giorno in cui liberò l'armadietto e le parole del dopo Parma («ho avuto problemi di natura privata e personale di cui non voglio parlare»). A Rotterdam, il Milan troverà sicuramente un ambientino molto caldo e una squadra, il Feyenoord che ha vissuto una crisi tecnica (esonerato l'allenatore in carica, Brian Priske, al suo posto promosso dalle giovanili Pascal Bosschaart).
Santiago Gimenez è il più atteso. Può giocare dall'inizio per la prima volta a Rotterdam dove è considerato un eroe nonostante il trasferimento. é l'unico che può fornire indicazioni attendibili a Conceiçao per preparare al meglio la sfida.
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