Goggia da urlo: argento eroico. Bronzo per Delago

Oro alla svizzera Suter, argento per Sofia Goggia, bronzo per Nadia Delago: è questo il podio della discesa libera alle Olimpiadi di Pechino

Goggia da urlo: argento eroico. Bronzo per Delago

Sofia Goggia si dimostra una fuoriclasse di assoluto livello e nonostante i postumi, recentissimi, dall'infortunio è riuscita a rimettersi subito sugli sci e a prendersi la medaglia d'argento, nella discesa libera femminile, alle Olimpiadi di Pechino. L'atleta bergamasca è stata battuta solo dalla campionessa del mondo in carica, la svizzera Corinne Suter, terza un'altra italiana Nadia Delago a completare un podio sa sogno. Non era mai successo che due italiane finissero sul podio olimpico in discesa libera, era successo invece in SuperG.

Goggia è tornata in pista 23 giorni dopo l'infortunio di Cortina e ha fatto segnare un tempo incredibile con 1:32:03 nonostante una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea. Qualsiasi altro atleta avrebbe mollato ma non Sofia che ha voluto fortemente questa medaglia. Suter ha vinto l'oro con soli 16 centesimi di vantaggio sull'atleta azzurra avendo chiuso con il tempo di 1:31:87.

Emozione incredibile

"Questa è una medaglia incredibile", le parole di Sofia Goggia al termine della discesa libera. "Ho trovato una forza incredibile dentro di me, e viaggiavo con una sorta di luce. Sono contenta di aver dato tutto per essere qui. Ho dato tutto quello che potevo. Sono stata davvero felice della mia sciata. Sentivo che la velocità c'era nella parte alta perché saltavo molto ovunque. Mi dispiace per l'ultima parte, sentivo che forse in alcune parti della pista avevo un po' di vento contro, ma è qualcosa che non puoi controllare. Alla fine sono felice del mio risultato, perché essere qui alle Olimpiadi dopo il mio incidente a Cortina non era affatto garantito".

"È comunque una medaglia. È ancora una grande medaglia. È una medaglia incredibile per la condizione degli ultimi 20 giorni. Mi sono sempre detta che se fossi riuscita a superare la prova che mi è stata data dopo Cortina, questa caduta, probabilmente la gara di discesa sarebbe stata la parte più facile per me.

Ho trovato una forza incredibile dentro di me, e viaggiavo con una sorta di luce. Sono contenta di aver dato tutto per essere qui oggi, sono contenta e grata di aver potuto ottenere un'altra medaglia, e sono contenta di me stessa", la conclusione della fuoriclasse bergamasca.

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