Morbidelli, settima sinfonia nella Moto2

Nel 2018 sarà nella classe regina. È lui il futuro dell'Italia a due ruote

Ci perdoneranno i comprimari di giornata ma l'altra gara, quella che si è svolta alle spalle del duello Dovi-Marquez, stavolta merita di rimanere sullo sfondo. Il terzo posto di Pedrosa, il quarto di Lorenzo che guadagna otto volte più di Andrea e gli finisce sempre dietro, la giornata nera di Petrucci e la crisi delle Yamaha ufficiali, precedute anche da quella clienti di Zarco: «La gomma (dura, ndr) ha retto per 10 giri e poi è iniziato lo spin - ha detto uno sconsolato Rossi -. Honda e Ducati hanno trovato un modo per far lavorare meno il posteriore, noi dobbiamo trovare una soluzione».

Nel giorno della crisi del suo uomo simbolo, però, il motociclismo italiano ha un altro motivo per sorridere a parte Dovizioso. In Moto2 c'è un nuovo campione che ieri ha vinto il settimo Gp su 11 stagionali e per l'anno prossimo ha già un sellino prenotato in classe regina. Franco Morbidelli ha portato a +26 il vantaggio su Luthi, il suo più diretto inseguitore che ieri ha chiuso terzo dietro anche ad Alex Marquez.

«È stato un successo cruciale - ha detto il Morbido - domenica scorsa avevo perso punti solo per sfortuna». A questo punto il suo primo titolo mondiale sembra quasi una formalità: dietro ai vecchi marpioni c'è una nuova generazione pronta a garantire il futuro dell'Italia a due ruote. FMal

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