Valentino Rossi ha deciso di dire addio alle due ruote a fine 2021 lasciando un grande vuoto nel mondo della Motogp. Il nove volte campione del mondo che ha fatto la storia del Motorsport ha ricevuto un grandissimo riconoscimento da parte di Dorna. A casa sua, al Mugello, infatti, il Dottore ha ricevuto da Carmelo Ezpeleta in persona il suo numero 46 ritirato in via ufficiale dalla Motogp proprio in suo onore: "Grazie per il meraviglioso supporto e il tifo per gli anni di carriera. Il Mugello è sempre stato emozionante, già il warm up è una delle emozioni più grandi. Peccato perché avremmo potuto correre ancora 3-4 anni, ma mi fa male la schiena e le ginocchia. Ho capito di essere vecchio, ma è stato davvero bellissimo", il commento di un commosso e orgoglioso Valentino.
"Deciderò prima della pausa estiva: se non mi diverto e per farlo ho bisogno di essere competitivo, giocarmi il podio, chiudere le gare nei primi 5 -questo sarà il mio ultimo mondiale. Io vorrei continuare per un anno ancora: vediamo che succede nei mesi iniziali di questo campionato", le parole pronunciate da Rossi nel mese di giugno del 2021. Qualche settimana dopo queste sue parole si sono tramutate in realtà con l'annuncio del suo ritiro a fine anno dalle corse a due ruote.
Le sue parole dopo l'ultimo gp disputato
Rossi pronunciò queste parole lo scorso mese di novembre dopo l'ultimo gp della sua carriera: "Fare stage diving è sempre stato il mio più grande sogno, volevo farlo al Mugello ma avevo paura che non mi ritrovassero più. È stato un bel weekend, ero preoccupato ma mi hanno fatto tantissime sorprese. Bello perché è stato molto nel mio stile, abbiamo bevuto, saltato e spaccato tante cose", le parole del Dottore. "Non sono tanto ubriaco, ma sono contento della gara che ho fatto e l'ho chiusa tra i primi 10 più forti al mondo. Ho goduto tanto, ora pian piano capirò che ho smesso. Per ora è solo l'ultima del campionato per me".
"Ho sempre cercato di fare l'ultima parte della stagione nel mio stile, smettere è stata una scusa per fare casino. A questo punto mi sa che smetto anche l'anno prossimo. Non sapete quanto sono fiero di essere andato forte, stamattina mi sono svegliato con la voglia di fare una bella gara. Ero ispirato, mi piace avere lasciato così. Nei prossimi anni potrò dire di aver finito da decimo e non da ultimo. Ieri quando i ragazzi di Moto2 e Moto3 mi hanno fatto vedere i caschi mi sono emozionato, è stata dura ma molto bello. Oggi è stato bello vederli in pista", la chiosa finale del nove volte campione del mondo.
Una carriera da sogno
Valentino non ha solo vinto nove campionati ma è stato una vera e propria icona per il mondo dei motori e delle due ruote. 432 gp disputati, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position, 6357 punti conquistati e ben 96 giri veloci. Nove volte iridato: una volta in 125, due volte in 250, e ben sette volte tra classe 500 e motogp. L'unico grande cruccio, forse, del fuoriclasse di Tavullia è non essere riuscito a mettere in bacheca il decimo titolo mondiale, sfuggito per ben tre volte tra il 2014 e il 2016 per un palmo di naso.
Valentino da quel momento in poi ha avuto una fase discendente della sua carriera anche se è sempre stato competitivo. Gli ultimi tre anni, tra il 2019 e il 2021 restano i tre "peggiori" della sua carriera con nessuna vittoria, un settimo, un 15esimo e un 18esimo posto conquistati al termine della stagione.
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