Tutto sulla Coppa. Mourinho, alla 12ª semifinale europea, fa all-in e pone come obiettivo la finale del 31 maggio a Budapest, lasciando pubblicamente (con polemica) la corsa Champions in campionato: «Saranno due sfide chiave con il Leverkusen, in serie A sarebbe un miracolo arrivare tra le prime 4 e qualcuno sarà veramente contento, anzi più di qualcuno...».
Il bis continentale lo alletta dopo il trionfo di un anno fa in Conference, sarebbe un altro tassello per restare nella storia di questa società. La rosa, lo dice chiaramente, non gli consente di correre su due fronti: «Noi saremmo stati secondi o terzi se avessimo lasciato l'Europa League a dicembre, se Smalling e Dybala si fanno male non abbiamo sostituti. Quando abbiamo problemi, non abbiamo la rosa perché non ci sono 25 giocatori uguali». Giocatori che comunque difende per ciò che sono riusciti a fare in stagione: «Noi siamo vittime del bene che i calciatori hanno fatto in stagione. Possiamo vincere o no, andare in finale o no. Qualcuno dirà che se non andiamo in finale non è una stagione buona, al di là dei risultati dirò ai ragazzi che è stata una stagione fantastica».
Il suo futuro è ancora da scrivere, anche se i continui messaggi nemmeno tanto subliminali lo vedono sempre più lontano da Roma. Intanto smentisce l'ipotesi Psg («se mi cercano, non mi hanno trovato, non hanno parlato con me») e bluffa un po' su Dybala, tornato in campo con il gruppo ieri mattina dopo due giorni di sola fisioterapia per la caviglia malconcia. «La mia sensazione è che non sarà titolare, ma non dico altro perché poi mi dite che sono un bugiardone...», sottolinea Mourinho. La sensazione è che la Joya possa stringere i denti visto che i due round con i tedeschi sono la chiave della stagione giallorossa, in alternativa pronta la coppia Abraham-Belotti anche se non sono da escludere sorprese. L'ultimo ostacolo verso Budapest il Bayer - alla quarta semifinale europea della sua storia (l'ultima contro il Real nel 2002), contro le sette della Roma - allenato dal suo ex giocatore Xabi Alonso: «Mi farà piacere rivederlo, la sua squadra è quella che ho visto quest'anno giocare in Europa meglio in contropiede. Ha 5-6 giocatori che potevano fare i 100 metri contro Jacobs». E come difendersi? Di squadra, l'unico antidoto a disposizione di Mourinho: «Nonostante i problemi, non regaleremo la partita, ma metteremo qualità e voglia con tutto quello che abbiamo».
Quattro i precedenti tra la Roma e il Bayer nelle coppe europee: il bilancio è di una vittoria per parte e due pareggi. Ma l'ultimo match, in Champions League, giocato all'Olimpico terminò con un successo giallorosso per 3-2 (era il 4 novembre 2015).
In generale, la sfida è sempre stata caratterizzata da molti gol: sono ben 19 le marcature realizzate nelle quattro partite. Il Bayer giocherà la quarta semifinale europea della sua storia: l'ultimo precedente in questa fase risale al 2002, con i tedeschi sconfitti dal Manchester United in Champions League.
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