Mourinho sul gesto: "Non lo rifarei, ma mi hanno insultato"

José Mourinho si pente per il gesto effettuato ieri a fine gara: "Non lo rifarei, ma hanno insultato per 90 minuti"

Mourinho sul gesto: "Non lo rifarei, ma mi hanno insultato"

José Mourinho ieri sera si è reso protagonista alla fine del match tra Juventus e Manchester United (LEGGI QUI), vinto dagli ospiti per 2-1 in rimonta. Il tecnico, quando l'arbitro ha emanato il triplice fischio, è entrato in campo e ha stuzzicato i tifosi bianconeri mostrando loro l'orecchio. Un gesto che sta facendo discuter molto e su cui è intervenuto lo stesso allenatore nell'intervista a fine gara.

L'analisi di Mourinho

The Special One si è poi ravveduto: "A freddo non lo rifarei, ma sono stato insultato per novanta minuti. Sono arrivato qui per fare il mio lavoro, non ho offeso nessuno. La gente non può insultare la famiglia, la mia e quella interista. Abbiamo fatto una partita fantastica, al nostro massimo livello, e non possiamo fare meglio di così. La Juventus ha un potenziale diverso dal nostro, ma noi dal 1' abbiamo cercato la fortuna che è arrivata nei minuti finali". José ha inoltre analizzato i cambi effettuati, risultati determinanti: "In casa non siamo stati bravi. Allegri nel finale ha messo Barzagli per controllare, ma noi abbiamo creato quelle due punizioni che sono state determinanti ai fini della vittoria finale". Infine Mourinho ha analizzato la partita in generale: "Siamo partiti con un centrocampo statico, cercando di dare libertà a Sanchez.

Martial sta giocando bene, Lingard è uno creativo. L'ingresso in campo di Mata era per crossare. Abbiamo vinto la partita, anche se il pareggio sarebbe stato più giusto. Per noi i tre punti sono importantissimi".

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