
Proprio quello che chiedeva Conte: i gol da centrocampisti e difensori. L'interprete magico è stato ancora una volta McTominay, lo scozzese rivelazione del campionato, il crack dell'estate, che questa volta s'è permesso il lusso della doppietta dopo aver risolto la settimana scorsa anche la scorbutica trasferta di Monza. Due reti quasi in fotocopia per stendere un Torino volenteroso, abile nel portare il pressing nella trequarti avversaria, discreto anche in fase di palleggio ma con soliti limiti in zona offensiva. Apparentemente agevolato dal risultato dell'Inter del pomeriggio, il Napoli s'è trovato a combattere contro i fantasmi della tensione che più di una volta lo avevano fregato in questa stagione: il discorsetto di Conte prima di scendere in campo è stato chiaro, niente paura, solo stress positivo e calma, tanta calma per aggirare l'ordinato centrocampo granata.
In pratica la gara è iniziata con il vantaggio dei partenopei, che non hanno forzato nemmeno più di tanto al via ma hanno piantato con convinzione le tende ai limiti dell'area piemontese, insistendo sul proprio lato destro dove i compiti di affondare sono affidati quasi sempre a Politano: c'è lo zampino del mancino nel pallone spedito in piena area e sul quale McTominay ha piazzato la sua prima zampata vincente. Sulle fasce gli ospiti hanno impostato la reazione, Pedersen da una parte ed Elmas dall'altra, soprattutto l'ex Napoli s'è reso protagonista di un paio di spunti pericolosi, mettendo i brividi a Meret con un tap-in da pochi passi sul quale c'era più di un dubbio di fuorigioco. Quanto è bastato, per far scattare l'allarme e suggerire agli azzurri una diversa gestione del vantaggio, con un palleggio più prolungato in alternativa alla palla lunga per Lukaku tenuto bene dalla coppia centrale del Toro. E allora è tornata di moda quella fascia destra sempre preziosa, perché a sinistra Conte ha preferito il fluidificante Spinazzola a qualche tornante di ruolo: ecco quindi il replay del primo gol, con assist che piove dal lato buono e il bis della deviazione anche questa vincente, anche questa di McTominay.
Ripresa gestita bene dalla capolista, pochi patemi, zero spaventi dalle parti di Meret, anzi azzurri a un soffio dal tris con la capocciata di Billing respinta dalla traversa: la gioia del popolo napoletano non viene scalfita nemmeno dagli infortuni di Anguissa e Buongiorno. Poi si vede...
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