Dopo Gattuso, lo sblocca stipendi. E non finisce qui: da ieri sera i segnali sono di distensione anche sulla questione multe, galeotta è stata la tradizionale cena natalizia per lo scambio di auguri e regali. In verità c'era poco da festeggiare, tanto che la processione di calciatori, dirigenti con familiari e amici degli amici pareva più una cena di circostanza che un'occasione per ritrovarsi gioiosi a tavola.
Del resto i fatti parlano chiaro e la classifica è lì a ricordare che finora la stagione del Napoli è stata fallimentare, fatta eccezione per la Champions.
Don Aurelio le sta provando tutte per risollevare il gruppo. Dopo aver colto il malcontento di una parte dello spogliatoio che mal sopportava il modo di allenarsi e di impostare le partite, ha dato il benservito ad Ancelotti. Ovviamente non gli sono sfuggiti nemmeno i messaggi che i calciatori gli hanno continuamente fatto recapitare: se non si toglie di mezzo la questione delle multe e la possibilità di aprire un contenzioso civile, Insigne e compagni si sentiranno sempre poco protetti e per niente in sintonia con il club. Ricatto o altro, chiamatelo come volete: sta di fatto che il presidente mostra segnali di cedimento. Ha sbloccato di fatto le mensilità di novembre, regolarmente liquidate e apre adesso a una possibile pace.
A Villa D'Angelo ieri, sulla collina del Vomero, la discussione è stata portata avanti con i rappresentanti della squadra: per il momento si ragiona con le multe ridotte al minimo (5% di
trattenuta su una mensilità). Il tempo (e i risultati) daranno una mano consistente: il Collegio giudicante infatti non si è ancora costituito e fino ad allora e in qualsiasi momento, si potrà sottoscrivere la riconciliazione.
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