Il calcio italiano potrebbe ricevere un grosso aiuto dalla politica. La data chiave è il 29 giugno, entro la quale il decreto Crescita varato dal governo, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento. Se ciò accadrà, i club del Belpaese che avranno ingaggiato allenatori e calciatori dall'estero potranno risparmiare un sacco di soldi di tasse. Il motivo è presto detto. Una norma del decreto Crescita prevede un regime fiscale molto conveniente per le aziende che assumono lavoratori dall'estero. Compresi, ovviamente, gli sportivi. E, quindi, giocatori di calcio e tecnici. Come nel caso di Antonio Conte. Un "cervello in fuga" che ha lavorato due anni fuori dall'Italia ed è appena stato ufficializzato come nuovo allenatore dell'Inter con un contratto triennale da circa 9 milioni di euro a stagione. Netti, che con la "vecchia" tassazione sarebbero 22 milioni lordi. E che, in caso di conversione in legge del decreto Crescita, diventerebbero circa 14, con un risparmio netto di 8 milioni.
Ma le agevolazioni fiscali previste dal governo valgono per tutti i lavoratori provenienti dall'estero, e non solo per quelli che hanno già vissuto e versato contributi in Italia. Inoltre, come spiega la Gazzetta dello Sport, il decreto è "ampliato" al sud. Nel senso che le aziende (e quindi i club del Meridione) risparmierebbero ancora di più in caso di assunzione di giocatori stranieri. Non il 30%, ma il 10%. Un regime fiscale agevolato di cui il Napoli del presidente De Laurentiis potrebbe approfittare per arricchire il suo parco attaccanti di un profilo accostato negli ultimi giorni proprio all'Inter di Conte: Romelu Lukaku.
L'attaccante del Manchester United ha un ingaggio da top player, 10 milioni netti a stagione. E il suo cartellino non vale meno di 70 milioni di euro.
Se il club azzurro dovesse bruciare la concorrenza dell'Inter, quanto andrebbe a spendere complessivamente per pagare lo stipendio di Lukaku? 11 milioni a stagione contro i 13 dell'Inter. Uno "sconto" da moltiplicare per il numero di anni di contratto del belga. De Laurentiis ci pensa...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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