Chi sia nessuno lo sa. É l'Anonymous del calcio, l'uomo invisibile, la maschera di V di Vendetta. Santo Pallone è come Luther Blisset, ma non il calciatore il collettivo di artisti, pazzi e criminali, come li avrebbe chiamati Osvaldo Soriano, che si nascondevano dietro quel nome. O come gli scrittori radunati sotto la sigla Wu Ming. Santo Pallone è l'insieme del calcio, il meglio che c'è: Juventus, Napoli, Milan e Inter, uniti e divisi sotto lo stesso titolo e sottotitolo «Tutti i santi giorni, 365 + 1 motivi per tifare», ma divisi in quattro libri diversi ricchi di aneddoti, rivelazioni, ricordi, campioni, aforismi, curiosità. Una macchina del tempo che va avanti e indietro, un bigino del tifo, una bibbia della tua squadra del cuore da consultare dove e quando vuoi, quasi in formato twitter, quasi in versione sms. Tutto quello che avresti voluto sapere sulla tua squadra come nessuno te lo ha mai raccontato. Santo Pallone non ha volto ma un segno particolare: costa solo otto euro, solo un pazzo può fare un prezzo così. Noi siamo riusciti a rubare alcune pagine da ognuno dei suoi quattro libri. E senza che lui ci veda ve le sveliamo. Non fatevi scoprire...
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JUVENTUS - Il Boss e l'Avvocato
«Il famoso pentito Buscetta mi ha detto di dirle che è tifoso della Juventus...». Enzo Biagi
«Se avrà occasione di rivederlo gli dica che è l'unica cosa di cui non dovrà pentirsi»... Gianni Agnelli
«Juventus tutti i santi giorni. 365 + 1 motivi per tifare Juventus»
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NAPOLI - Vedi Napoli e poi vivi...
Il Napoli ha vinto il suo primo scudetto quando due mani felici e feconde impressero sulle mura del cimitero di Poggioreale il più immaginifico dei dialoghi. Il fatidico 10 maggio 1987 qualcuno scrisse ai defunti: «Uà, che ve sit' perse». Il giorno dopo ne apparve un'altra, ancora più grande: «E chi ve l'a ditte...»
Santo Pallone «Napoli tutti i santi giorni. 365 + 1 per tifare Napoli»
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INTER - Il Maglifico Zizi
Figlio di un lattaio, terzo di cinque fratelli calciatori, ma primo per talento. Va in campo con la sigaretta in bocca, è mezzo storto, mezzo gobbo, ha il naso strano, la bocca tagliata male, la lingua lunga. Zizì come il ronzio di una mosca, come i colpi di un rasoio. È un cane sciolto, un dribblomane nato, furbo, strafottente e incantatore. È l'idolo di Meazza, è Meazza prima di Meazza, il primo 10 degli anni Dieci. Gioca pure in Inghilterra: «Ma non sono degni di me...». Inarrivabile.
«Inter tutti i santi giorni. 365 + 1 motivi per tifare Inter»
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MILAN - La più grande lezione
Londra, vigilia della finale di Coppa dei Campioni, Nereo Rocco fa portare agli allenamenti una lavagnetta con il gesso per illustrare gli schemi, i giocatori si guardano negli occhi, deve essere una cosa importante perché Rocco queste cose non le fa mai.
«Milan tutti i santi giorni. 365 + 1 motivi per tifare Milan»
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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