La Nazionale insegna che svolta coi sostituti

La Nazionale insegna che svolta coi sostituti
00:00 00:00

Quel gol di Zaccagni all'ultimo respiro può valere un tesoro. È stata una delle rare emozioni regalate da questa Nazionale che deve ancora compiere il passaggio più importante: trovare una propria identità calcistica. Il resto è merito degli incastri del tabellone che possono consentire a Spalletti di raggiungere i quarti di finale scollinando la Svizzera, diventata di recente una sorta di bestia nera, altro sintomo del declino italiano. Ecco allora il punto: il calcio fin qui esibito non è stato granché pur tenendo conto della ridotta cifra tecnica della rosa. Cosa può aggiungere da stasera in poi l'Italia di Spalletti? Risposta scontata: una modica quantità di emozioni, qualche gol in più rispetto alla produzione nel girone che non vuol dire giocate raffinate ma una collaborazione continua per rendere questa giovane Nazionale (di ridotta esperienza internazionale oltre che di anagrafe) qualcosa che somigli sempre più a una squadra. I cambiamenti promessi per necessità - la squalifica di Calafiori - o per strategia - gli acciacchi al polpaccio traditi da Dimarco - sono sul piano teorico l'anticamera del miglioramento. Per non temerli basta far ricorso al passato storico azzurro. Da Baggio e Schillaci, sostituti in corsa di Vialli e Carnevali nel mondiale domestico del 1990, fino a Toldo para-rigori nell'europeo 2000 (per il ko di Buffon) e a Grosso decisivo dal dischetto nel mondiale del 2006, ogni torneo ha avuto sempre un protagonista inaspettato. Dev'essere forse questa la ricerca di Luciano Spalletti già partito a sorpresa con Calafiori e passato oltre i confini del girone con la sostituzione finale di Zaccagni. Sembra questa la scelta di tornare alla difesa a 4 (con Mancini) e di rimettere in pista Scamacca: se non dovesse arrivare dall'atalantino qualche prodezza balistica, c'è il rischio di restare ancora a bocca asciutta.

Altre energie inedite (Fagioli, El Shaarawy) eventualmente utilizzate tradiscono la necessità di avere più benzina rispetto alle precedenti sfide, specie se si tiene conto che le sfide dirette comportano il rischio di eventuali supplementari.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica