Seguire i calciatori italiani all'estero come Giovinco, Pirlo o Pellè? Non è un problema, c'è una rete di osservatori che li monitora. Il problema è del campionato italiano, dice Gabriele Oriali, team manager della Nazionale azzurra. Intervenendo ai microfoni di Radio 1, Oriali ha detto che "il problema non è seguire i giocatori all'estero ma trovare quelli che militano nel calcio italiano".
"Stiamo attraversando un momento non certo facile, delicato, - continua Oriali - in 2-3 giorni abbiamo visto 6 partite e gli italiani si contano sulle dita di due mani, 10 italiani in 6 gare". Tanti stranieri quindi, anche nelle competizioni europee: "Anche in Europa League abbiamo constatato come ci sono pochi italiani impiegati". Il team manager ha poi parlato della situazione attuale e dei convocati, da Zaza a Insigne che sta vivendo un momento d'oro dopo i gol al Milan: "Insigne era già stato inserito nella lista da chi c'era prima di Conte. L'anno scorso è rimasto fuori a lungo per un infortunio. Eravamo a Napoli per la partita contro la Juve, quando l'abbiamo visto uscire per un infortunio non eravamo felici: ha qualità tecniche importanti ed è tra i pochi che salta l'uomo e che crea superiorità".
Ma nella nuova nazionale di Antonio Conte c'è spazio anche
per un nuovo giovane da lanciare, Domenico Berardi che però rimane in dubbio per un guaio fisico: "Stamattina farà le visite mediche del caso e vedremo sue potrà rispondere alla convocazione"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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