Nella splendida notte di Dortmund Paul Pogba è uscito di scena prima della mezzora di gioco per un infortunio. Quando si è toccato la coscia sinistra ed è stato costretto a uscire, il popolo bianconero ha trattenuto il fiato. Poco dopo l'inizio della ripresa, seduto in panchina, ha pianto in modo vistoso. Poi le cose sono andate benone per la Juve, ma i tempi di recupero del francese sono ancora un'incognita.
Oggi torna a farsi sentire il procuratore del giocatore, Mino Raiola. Ovviamente, tanto per cambiare, parla di mercato: "Se un altro club lo vuole - dice in un’intervista a L’Equipe - si faccia avanti e non si parlerà solo di soldi. Paul andrà dove si sentirà bene, dove sarà felice. Qualunque sia il club avrà successo". Per Raiola, Pogba fa venire in mente un’opera di Basquiat, un pittore americano avanguardista di origine haitiana e portoricana morto nell’88: "Paul - dice il procuratore - è pop art, mentre Ibrahimovic è la Gioconda. E di Pogba nessuno sa il valore. Piace quando dico che vale 100, 120, 130 milioni di euro. In realtà il mercato è uno sport parallelo al calcio stesso. Ed il valore di un giocatore non dipende dal club che lo vende ma da quello che l’acquista".
Il Psg andrà alla carica? "Comincerò a pensare che crede in Pogba quando ci saranno cose concrete", dice Raiola, che non risparmia una dura stoccata al Real Madrid: "È una società che ha l’abitudine di comprare i giocatori
come si acquista un fazzoletto usa e getta, e poi lo getta allo stesso modo. Non vogliamo andare in un club così, vogliamo una società che crede nel potenziale di Paul. Non chiudo le porte al Real, ma non le apro nemmeno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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