Nove moto nelle prime dieci. L'Italia fa la voce grossa

In pole la Ducati di Zarco. Aprilia seconda con Viñales. Stoico Aleix Espargaro. Solo quinto Bagnaia con la Rossa

Nove moto nelle prime dieci. L'Italia fa la voce grossa

Tutti si aspettavano l'ennesima pole di Pecco Bagnaia, chiamato a non commettere errori per tenere aperta la lotta iridata, invece scatterà dalla 5ª posizione. In prima fila vola la Ducati ma è quella di Johann Zarco. In un turno di qualifiche tiratissimo, alla fine ha avuto la meglio il francese della Ducati Pramac che ha firmato un giro perfetto, un crono di 1'57.767 che ha beffato per pochi millesimi un sorprendente Maverick Viñales che finalmente riesce a sfruttare il potenziale della sua Aprilia anche in qualifica. Completa la prima fila la Rossa ufficiale di Jack Miller. E se sorprende vedere tre moto italiane in prima fila, addirittura nove nelle prime dieci posizioni, la MotoGP si conferma sempre più veloce sulla lingua di asfalto di Silverstone con ben sei piloti che hanno battuto il record della pista inglese segnato tre anni fa da Marc Marquez. «Mi sembrava di andare veloce, invece sono solo decimo», ha commentato Luca Marini, a sottolineare la competitività della MotoGp moderna. «Bastano due decimi e ti ritrovi due file più indietro. Ho sensazioni molto buone sulla moto, anche con gomme usate, per cui punto a far bene, ma in qualifica Zarco ha fatto un altro mestiere. Bravissimo anche Aleix (Espargaro, 6°). È stato semplicemente eroico».

È stato proprio lo spagnolo dell'Aprilia a tenere tutti con il fiato sospeso, quando, nel corso della quarta sessione di prove libere è stato protagonista di un violento high-side, riportando un brutto colpo alle caviglie. Portato in barella al centro medico, le radiografie hanno escluso fratture agli arti e lesioni alla testa ed il pilota è stato dichiarato «fit» a correre. Salito in sella zoppicante, Aleix, dai capelli biondo platino da rockstar, ha stretto i denti e nonostante il fortissimo dolore, attenuato solo in parte dalle infiltrazioni, ha firmato uno stratosferico 1'57.966 (neanche due decimi dalla pole) ed il sesto posto in griglia.

In piena lotta iridata (secondo in campionato a 21 punti da Quartararo), Espargaro ha cancellato poi ogni attività per riposarsi e tentare l'impresa oggi su una pista fisicamente molto impegnativa. L'obiettivo è ridurre il gap dal Diablo, che partirà in quarta posizione davanti al ducatista Pecco Bagnaia. «Ho faticato più del previsto nel giro secco, ma alla fine abbiamo capito e abbiamo trovato una soluzione. So di poter contare su un buon passo gara e questo mi permette di affrontare la corsa tranquillo».

Ci crede nel titolo anche Enea Bastianini, vincitore di ben tre gare nella prima parte di stagione. «Sto ritrovando la fiducia nell'anteriore, fondamentale per fare la differenza», ha commentato il pilota della Gresini Racing, ancora in attesa di sapere se sarà lui il compagno di Bagnaia nel team Ducati ufficiale.

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