dal nostro inviato a Budapest
La Gran Bretagna (7.01.70) si conferma in vetta al mondo nella 4x200 stile davanti alla Russia (7.02.68) e agli Stati Uniti (7.03.18). Grande James Guy che dopo i 100 delfino si prende in spalla la staffetta d'Oltre Manica e la porta in vetta al mondo per la seconda volta consecutiva. Italia sesta (7.09.44), stanca ma a suo modo contenta di essere tornata in una finale mondiale e di avere così onorato il bronzo europeo.
Contenti Megli, Detti e Dotto delle proprie prestazioni, tranne uno, Filippo Magnini: “Avrei voluto fare una frazione migliore, ma non ne avevo proprio più” ammette il capitano azzurro. “Stamattina era andata bene, ma stasera ho avvertito la fatica e adesso però lasciatemi il tempo per decidere che cosa fare, perché sì”, confessa il due volte campione mondiale dei 100 sl, “questa potrebbe essere stata la mia ultima gara”.
Poi, proprio come la sua ex compagna (anche se non si è capito se sia una vera ex) Federica Pellegrini, sul tema è contorto. Prima dice che “arriva il momento di pensare ad altro” ma poi “magari dico così perché sono reduce da una prestazione di cui non sono soddisfatto...”. Si vedrà, “datemi tempo per chiarirmi le idee”. E cambia discorso: “Comunque una cosa è certa: qualcuno parla di ombre sul mondiale azzurro perché noi siamo solo sesti, perché non piovono medaglie.
Ma non è che qui dovessero arrivare dieci medaglie, e poi Gabriele ha vinto un oro e un bronzo, Federica ha fatto quel che ha fatto, Simona Quadarella terza nei 1500, e domenica c'è la gara dei 1500 di Greg e Detti in cui puntiamo davvero in alto... Come si fa a parlare di ombre...”.
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