I veri problemi della vita sono probabilmente altri rispetto agli undici pareggi ottenuti dalla Juventus nelle diciotto partite di campionato finora disputate. Milioni di tifosi bianconeri sono però di cattivo umore, non vedendo né i risultati auspicati e nemmeno quel gioco scintillante che pareva il marchio di fabbrica di Thiago Motta. Con tutti i rischi annessi e connessi: la qualificazione alla prossima Champions è più che mai a rischio e c'è fin d'ora da sperare che in primavera l'Italia possa ancora essere in corsa per aggiudicarsi una quinta piazza come è accaduto lo scorso anno: se così fosse anche la Juve ne potrebbe beneficiare, ma va da sé che le aspettative fossero altre. Invece, dopo avere assistito in estate a una sorta di epurazione della vecchia guardia rinunciando a una quindicina di giocatori alcuni dei quali molto legati ad Allegri la nuova creatura targata Giuntoli e Thiago Motta resta un'incompiuta: né troppo bella né troppo concreta e nemmeno capace di battere le piccole', ovvero quella che era la specialità del tecnico toscano. Il quale nelle sue ultime 18 partite della stagione sulla panchina bianconera aveva raccolto 24 punti: il successore, con lo stesso numero di incontri all'attivo, sta facendo meglio (32) senza però riuscire a riportare la Signora dove dovrebbe stare. Per dovere di cronaca, va anche detto che dodici mesi fa, a questo punto del campionato, i bianconeri vantavano undici punti in più (43 contro 32): la sostanza è che un'accelerata è comunque indispensabile per tornare a sognare e non rassegnarsi a una stagione di transizione.
Nel frattempo, si aspetta il mercato in entrata: Tomori, Hancko e Antonio Silva sono i candidati per rinforzare la difesa, reparto che da ieri è stato anche privato di Danilo, ormai ex capitano escluso dalla lista dei convocati per la Supercoppa di Riad e in procinto di accasarsi al Napoli senza che ci sia un sostituto pronto.
Azzardo o no, lo si scoprirà lungo un gennaio zeppo di insidie: dopo la trasferta in Arabia Saudita, la Juve dovrà vedersela in campionato contro Toro, Atalanta, Milan e Napoli, dovendo anche sigillare il passaggio del turno in Champions contro Bruges e Benfica. Senza tanti giri di parole, sarà il mese più caldo della stagione.
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