Un nuovo triplete: l'Inter saluta Maicon, Lucio e Julio Cesar

I nerazzurri cercano soldi, vecchia guardia addio. Lucio alla Juve per 3 anni. C'è l'Inghilterra nel futuro di Maicon. Balotelli-Juve e Milan-Xabi Alonso solo sogni

Un nuovo triplete: l'Inter saluta Maicon, Lucio e Julio Cesar

I sogni: la Juve e Mario Balotelli, il Milan e Xabi Alonso. Il mondo reale: in quattro hanno svolto ieri mattina una seduta di allenamento al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile. Agli infortunati Ricardo Alvarez, Luc Castaignos e Joel Obi, si è aggiunto anche Julio Cesar, uno dei casi bollenti di casa Inter.

L’accordo con Samir Handanovic c’è, congelato fino a risoluzione del contratto di Julio Cesar che non vuole andarsene. Escluse staffette, scenari da orrore e disgusto. Il brasiliano non viene convocato per Pinzolo, si libera a parametro zero, ottiene una buona uscita e va dove vuole. Improbabile. La buona uscita è una cifra pesante perché il portiere ha ancora due anni a 4,5 a stagione, difficilissimo trovi qualcuno in grado di garantirglieli, e chi prende Julio prende il pacchetto. Seconda possibilità: Julio Cesar si riduce l’ingaggio spalmandoselo in una terza stagione che andrebbe oltre il mondiale brasiliano. Ma Julio Cesar ha più volte espresso il desiderio di chiudere in Brasile subito dopo il mondiale del 2014. Altra possibilità: Julio non convocato per Pinzolo, niente buona uscita, Susana Werner scatenata su Twitter, mezza Milano virtuale in corteo. L’Inter poi ha deciso di non concedere buone uscite, il caso Lucio è di questi giorni anche se qualcosa non torna. Il difensore brasiliano ha ricevuto un rinnovo fino al 2014 al termine della scorsa stagione. All’improvviso quest’anno chiede di rescindere e pretende una buona uscita? Più probabile abbia capito come non rientrasse nei piani societari dopo una stagione balorda. Pare abbia chiesto un ulteriore rinnovo con un triennale, una provocazione. A quel punto l’Inter non se l’è sentita di rinnovare per altri tre anni il contratto di un 34enne a libro paga per 3,5 netti fra ingaggio e bonus.

Va alla Juventus, ieri l’incontro decisivo, fra premi e bonus prenderà più o meno la medesima cifra, sembra più una ripicca, bravissima la Juventus ad inserirsi e portarsi a casa uno dei più forti difensori del mondo, inguardabile palla al piede. Operazione non completamente indolore, l’impegno economico è fra i dieci e i 14 milioni in relazione agli obiettivi raggiunti per un giocatore che non parte titolare. E adesso sotto con Douglas Maicon, il Chelsea offre 8 milioni, l’Inter ne chiede 10, poi Dejan Stankovic che ha ricevuto un’offerta dal West Ham, interessato anche a Luc Castaignos. Per Giampaolo Pazzini si torna a parlare di Sampdoria. L’Inter ha fretta di chiudere per poi andare sul mercato, ma è un’intenzione che cozza con l’andamento lento delle trattative, tutti attendono gli ultimi giorni quando gli esuberi verranno via per due soldi. Il mercato al tempo dello spread è opportunità: «Abbiamo provato a riportare Nesta alla Lazio già lo scorso anno- ha detto il ds Igli Tare-. Ma lui per motivi familiari ha scelto di rimanere a Milano».

E quando spiega le strategie di mercato, conferma l’atteggiamento generale: «La trattativa per l’attaccante Burak Yilmaz del Trabzonspor ha ancora bisogno di tempo.

La Lazio sta facendo tutto il possibile, si tratta di un’operazione lunga e delicata, dobbiamo avere pazienza». Per Yilmaz? L’abilità è sapersi inserire, scegliere il tempo e arrivare prima degli altri. Ma al tempo dello spread la pazienza è un salto nell’ignoto.

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