Palestre, piscine e piste. A Parigi c'è un'Italia che ha già vinto il suo oro

Le aziende del nostro Paese sono leader mondiali nelle attrezzature sportive

Palestre, piscine e piste. A Parigi c'è un'Italia che ha già vinto il suo oro
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Se il nostro Paese ha già vinto le sue Olimpiadi. In attesa delle gare e delle imprese dei fenomeni, c'è un'Italia che corre forte come i suoi atleti. Sì, perché i Giochi parlano la lingua di Dante grazie alle sue aziende che dominano lo sport mondiale. Non ci sono infatti soltanto i campioni azzurri a brillare, ma anche i marchi a segnare numeri da record.

Saranno italiane sia le piste di atletica, della piemontese Mondo, che le piscine di nuoto, della lombarda Castiglione. Per non parlare di Technogym, che equipaggerà ben 29 centri di allenamento, distribuiti tra il cuore del Villaggio Olimpico e le sedi satellite di Parigi, Marsiglia, Lille e Tahiti. Insomma, il Made in Italy piace e bisogna esserne fieri.

A Tokyo abbiamo visto gli italiani sprintare verso l'oro. La pista di Parigi, che per l'occasione sarà di colore viola, sarà l'immagine dell'atletica che si evolve e sta al passo coi tempi. La speranza è che Jacobs e compagni possano ripetersi anche allo Stade de France spinti dal tracciato prodotto dall'azienda Alba, in provincia di Cuneo, che ha già fornito il tartan nelle precedenti edizioni di Rio e Tokyo. Dove ci sono state grandissime prestazioni cronometriche. Merito di una pista innovativa che insieme alle scarpe di ultima generazione in commercio ha incrementato il valore medio delle performance dall'1 al 2%.

Numeri incredibili per l'impresa fondata da Edmondo Stroppiana negli anni '50. «Siamo fortunati ad essere in questo circolo da Montreal '76, ma ogni anno si riparte da zero, perché cambiano gli interlocutori e le nazioni», ha rimarcato Federico Stroppiana, vice presidente del Gruppo Mondo, che ha chiuso un 2022 con un fatturato consolidato di 220 milioni di euro, nonostante il covid e l'aumento dei costi per le materie prime, anzi riuscendo a fare attenzione che il prodotto mantenga le caratteristiche di sostenibilità.

Saranno 24 a Parigi le vasche griffate dalla Castiglione (prende il nome dalla cittadina mantovana di Castiglione delle Stiviere) e realizzate da Myrtha Pools per nuoto, tuffi, pallanuoto e nuoto artistico: sarà la sesta volta ai Giochi. A La Defense Arena, dove ieri gli azzurri hanno già testato la piscina olimpica, sono state installate due vasche temporanee all'interno dello stadio di rugby: una per le gare e una per il riscaldamento e gli allenamenti. «Costruire piscine temporanee è un grande vantaggio perché ci permette di reinstallare le piscine dopo l'evento», ha spiegato Roberto Colletto, Ceo di Myrtha (in foto, una fase di produzione delle piscine). A Tokyo 2021 caddero sei record mondiali di nuoto, ma a Parigi vedremo batterne ancora.

Il Made in Italy è in testa al Villaggio olimpico anche grazie

alla Technogym, che allena gli sportivi di questi Giochi francesi. L'azienda nata quarant'anni fa a Cesena metterà a disposizione circa 1.200 attrezzature per i 14.900 atleti olimpici, provenienti da oltre 200 Paesi diversi.

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