Da un punto di vista agonistico, è un warm up per provare l'assetto gara e gommare il terreno di gioco, visto che a distanza di poche ore per il Milan sarà prima di campionato contro il Torino. Proprio mentre il Monza farà rotta verso Empoli.
Da un punto di vista emotivo, è e continuerà a essere qualcosa di più, soprattutto ora che il libro della nuova stagione è un foglio bianco su cui scrivere belle speranze e propositi. La seconda edizione del trofeo Silvio Berlusconi arriva a San Siro per la prima volta, per la legge dell'alternanza che lo scorso anno l'aveva visto sbocciare sullo U-Power di Monza. Milan e Monza (in campo con maglie con patch speciali dedicate al presidente e poi messe all'asta per Fondazione Milan), figli dello stesso padre, nonostante la diversa anagrafica sportiva. Commensurabile non tanto nella proporzione delle imprese compiute sotto la guida berlusconiana, quanto nel coefficiente relativo di difficoltà: 29 trofei in 31 anni di rossonero, una scalata in 4 anni dalla C alla A con i biancorossi, che mai in 110 anni avevano conosciuto la A. «Il presidente Berlusconi l'ho visto così tanto emozionato solo due volte», ha ripetuto nel tempo Adriano Galliani: «Nel 4-0 allo Steaua, per la prima Coppa dei Campioni. E per la promozione dalla B alla A a Pisa». È Galliani il filo conduttore di questa serata di emozioni forti, anche per Sandro Nesta, simbolo stesso del rossonero vincente e debuttante di lusso su una panchina di A, proprio con il Monza. «San Siro mi ha regalato tante soddisfazioni: sarà una grande emozione». Galliani l'ha scelto per dare continuità al gioco del Monza delle prime due annate di A con Palladino. L'ultima grande scommessa vinta da Berlusconi nel calcio. Il Milan, invece, regala l'esordio al Meazza di Paulo Fonseca, che rispetto alla gestione Pioli rappresenta un punto di rottura. A osservarlo da vicino, sui seggiolini rossi del primo anello.
Sul campo, il Milan dovrebbe schierare dall'inizio tanto Pavlovic quanto Morata, in attesa di poter offrire chance anche al terzo nuovo acquisto, Emerson Royal. Nel Monza, campo dal primo minuto al doppio ex Daniel Maldini, non solo figlio di cotanto padre ma anche scommessa vinta dal Monza nel mercato di gennaio, tanto da aver portato al riscatto del cartellino detenuto proprio dal Milan.
Come lo scorso anno, il trofeo Silvio Berlusconi (per certi versi erede del Luigi Berlusconi che per 25 estati ha rappresentato il ferragosto calcistico, prima del ritorno tra i banchi della A) sarà trasmesso in diretta su Mediaset. Lo scorso anno finì 7-6 per il Milan ai rigori, ma a passare alla storia del Monza fu l'esultanza con cui Piersilvio Berlusconi gioì al gol biancorosso, nell'1-1 dei tempi regolamentari.
Segnale a lungo tradotto - quantomeno in Brianza - come chiara volontà della famiglia di restare agganciata alle sorti del club. Oggi come allora in trattativa per la cessione di un importante pacchetto di quote, con americani in pole per prendersi la maggioranza.
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