«Vincerà chi commetterà meno errori», aveva profetizzato alla vigilia dell'appuntamento di Sepang, in Malesia, penultima gara della stagione, Pecco Bagnaia e forse l'acceso duello per il titolo iridato poteva finire solo così, con la caduta di uno dei due. Tra Bagnaia e Martin ieri ha sbagliato il primo, che aveva la necessità assoluta di rischiare per ricucire il distacco nella classifica mondiale. Poleman, Pecco ha provato a mettere pressione restando incollato alla ruota posteriore dello spagnolo che era partito meglio, ma la sua corsa è finita nella ghiaia. «Nelle sprint non riesco ad essere subito aggressivo come nelle gare tradizionali. È qualcosa su cui dovrò lavorare», ha così confessato amaro il piemontese. «Nel giro precedente ero andato al limite, ho cercato di tenermi qualcosa: sono entrato più piano, ho stretto maggiormente la curva, ho preso una buca e la moto mi si è chiusa. Sapevamo che quello è un punto critico. Non solo: tutte le volte che faccio qualcosa per avere un po' più di margine, cado. È la terza volta, quest'anno».
Uno zero pesante in questo cruciale momento del campionato e stamane, il via alle 8 italiane, sapremo già se il due volte iridato è riuscito a tenere vivo il finale del mondiale o il motomondo celebra un nuovo campione. Nella gara lunga di questa mattina il mondiale può solo perderlo Martin. Jorge comanda con 29 punti di vantaggio e dovesse chiudere oggi il Gran Premio aggiungendone altri nove, diventerebbe matematicamente campione (Jorge primo e Pecco terzo, vorrebbe dire titolo) con un weekend di gare in anticipo. Sarebbe la consacrazione per lo spagnolo e festa per un pizzico di Italia: quella della sua squadra, il team Pramac. Struttura indipendente in cui Ducati ha creduto sin da sempre, la toscana Pramac ha dato per anni un contributo fondamentale a Borgo Panigale per lo sviluppo del progetto MotoGP fino a diventarne rivale principale per il secondo anno consecutivo. Conquistare il titolo nella stagione dell'addio alle rosse (dal prossimo anno schiererà infatti le Yamaha), rappresenterebbe dunque un trionfo carico di significati.
Così pure, se non di più, per Jorge Martin, che si porterebbe il numero uno del campione del mondo all'Aprilia, sua nuova squadra.
Tv: ore 8 diretta Sky (diff. 14,05)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.