In pista con la Rossa: la Ferrari apre l'era Vettel

A Fiorano il pilota tedesco fa quasi cento giri sulla monoposto di due stagioni fa. Avrà il numero 5

Vettel alla guida della Ferrari
Vettel alla guida della Ferrari

L'era Vettel in Ferrari è ufficialmente iniziata. Non ha perso tempo il tedesco, non appena scaduto il contratto che lo legava alla Red Bull, è salito sulla Rossa. Seb si è presentato ai cancelli del circuito di Fiorano poco prima delle 9 a bordo di una Ferrari California. Qualche giro per prendere confidenza con la pista alla guida di una 458 Speciale e poi il debutto sulla monoposto alle 10,01. Il numero è già il 5, quello che avrà nella prossima stagione, sulla livrea c'è già stampato il suo nome. Solo la macchina è quella “sbagliata”, una F2012 perché il regolamento vieta di utilizzare vetture che siano più recenti di due stagioni. Eppure ha un suo perché, essendo quella con cui Fernando Alonso lottò fino alla fine proprio con il tedesco per il Mondiale.

Vettel si scrive sul casco bianco e rosso che questa data è storica: «Il mio primo giorno in Ferrari: 29-11-2014». A conferma della realizzazione di un sogno, nato con il mito di Michael Schumacher, che proprio diciannove anni fa debuttava con la Rossa nei test di fine stagione all'Estoril. Anche allora erano gli ultimi giorni di novembre e le condizioni simili, di pista bagnata. Da un tedesco all'altro, sempre con l'obiettivo di tornare a vincere in fretta. Piero Ferrari dice a Auto Motor und Sport : «Michael ha dato inizio a una storia di successi tedeschi alla Ferrari, Sebastian la porterà avanti». Anche se gli toglie pressione: «Se non dovesse vincere, non sarà per colpa sua. Il punto interrogativo è il nostro materiale».

Comunque Vettel si è messo subito sotto: nel primo giorno ferrarista ha collezionato quasi cento giri, tra mattina e pomeriggio. Nessuna comunicazione ufficiale sui tempi, anche se un cinguettio parla del miglior giro in 1'00.8 con gomme intermedie. Ma l'obiettivo principale era prendere confidenza con macchina e squadra. Non contento Vettel ha svolto un lavoro supplementare al simulatore, che lo vedrà impegnato anche nella giornata di oggi. Mentre domani è fissata la prima riunione con il nuovo team principal Maurizio Arrivabene e il presidente Sergio Marchionne. Poi martedì saluterà la Red Bull.

Una parentesi perché il tedesco si è già calato nell'avventura rossa anche se il debutto ufficiale ci sarà solo nei test di inizio febbraio a Jerez de la Frontera. Ma per Vettel va già bene così perché il primo giorno di Ferrari è comunque speciale. Se lo è scritto anche sulla testa.

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