La vie en rouge. Il Gran Premio di Francia si è tinto di rosso con un podio tutto Ducati. Sulla storica pista di Le Mans torna a vincere uno scatenato Marco Bezzecchi sulla rossa del team di Valentino, che a suon di giri veloci si è ripreso il secondo posto nel Mondiale, riducendo ad un solo punto il distacco dal leader Pecco Bagnaia. Dietro di lui doppietta per il team Pramac con Martin e Zarco. «È fantastico, un successo di squadra, di Gigi Dall'Igna che ha avuto una parola speciale per me e di Valentino Rossi. Ci siamo sentiti tanto in questi giorni e mi ha aiutato a migliorare la partenza», ha commentato il pilota della Mooney VR46 euforico. «Sono partito molto bene e questo mi ha permesso di spingere e dettare il passo». La dedica di questa bellissima vittoria in solitaria va alla mamma Daniela e a tutti i suoi tifosi, una schiera che ogni giorno diventa sempre più grande per questo romagnolo simpatico e spontaneo che ricorda tanto il Sic.
La festa nel team Ducati è però solo a metà per la sfortunatissima caduta del campione del mondo in carica Pecco Bagnaia coinvolto in un incidente con Maverick Viñales (Aprilia). La loro corsa è finita nella ghiaia e la frustrazione per il podio sfumato è stata tanta al punto che i due hanno iniziato a spintonarsi e stavano per venire alle mani. In una dinamica in cui forse non ci sono colpevoli, ma una corresponsabilità, il numero uno rivela tutta la tensione per il terzo zero della stagione.
«Sia io che Pecco siamo piloti sportivi e questo è stato un grande vantaggio quando ci hanno chiamato in direzione gara. Queste gare sono al limite, ci dobbiamo calmare» ha detto sconsolato il pilota dell'Aprilia, «prendere zero punti in un weekend dove si poteva vincere è dura per questo mi sono arrabbiato molto». «La tensione gioca brutti scherzi», ha fatto eco a freddo Bagnaia, «Maverick si è visto le gomme davanti e questo bello spavento può spiegare la reazione. La Direzione gara ha escluso altri accertamenti. È stato un incidente di gara, anche se brucia», ha sottolineato il piemontese rivelando la delusione per una corsa al titolo che ancora una volta diventa a ostacoli quando invece la superiorità della Ducati avrebbe fatto pensare ad una cavalcata più tranquilla. Ma in MotoGP la tranquillità non è di casa e il gran premio numero mille si è rivelata una delle corse più emozionanti degli ultimi anni. Ad animarlo tante cadute, come il brutto capitombolo di Luca Marini e Alex Marquez che ha tenuto tutti con il fiato sospeso e le acrobazie di Marc Marquex, tornato dopo 45 giorni.
Il Cannibale si è dimostrato ancora una volta un campione di coraggio e bravura. Peccato per la scivolata a 2 giri dal termine che lo ha privato del podio. Adesso il Motomondiale si prende una vacanza per darsi appuntamento al Mugello dal 9 all'11 giugno.
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