Poco azzurro in slalom: primo sigillo della Rast. Sorpresa Collomb

Forfeit Brignone, la valdostana 16ª. Per la Shiffrin, caduta rovinosamente sabato, solo lividi e tanta paura

Poco azzurro in slalom: primo sigillo della Rast. Sorpresa Collomb
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Nello slalom di ieri a Killington c'è poco azzurro, ma torna il sereno. Le italiane non brillano, ma Mikaela Shiffrin, caduta rovinosamente nelle reti e uscita in barella dal parterre sabato, durante la gara di gigante, sta bene e per lei sono scongiurate conseguenze più gravi che non siano una profonda abrasione all'addome che le impedisce di camminare bene e diversi risentimenti muscolari, oltre a lividi e tanta paura, come comunicano la federsci americana e la stessa campionessa via social.

E allora the show must go on, con uno slalom che ha premiato, al primo sigillo in carriera, Camille Rast sull'ex aequo di Anna Swenn Larsson e Wendy Holdener (57/100). Gara strettissima nei distacchi e nella tracciatura, con tante azzurre al via, pur solo nella prima manche: non Federica Brignone che, pur essendo iscritta con il pettorale 31 e pronta a tornare, dopo lungo tempo, fra le porte strette, ha dato forfeit all'ultimo per problemi di schiena. Le compagne? Delle due qualificate alla seconda, con Martina Peterlini che inforca all'ultima porta, la migliore è stata la valdostana Giorgia Collomb che, da La Thuile alla coppa del Mondo, ha centrato ancora una qualifica, partendo dalle retrovie (pettorale 56) e chiudendo 16sima (274). A 18 anni è un risultato che profuma di futuro, come quello della sua coetanea, italiana d'Albania, Lara Colturi, ieri ottava, dopo il podio di Levi.

Si conclude così la mini tappa americana delle slalomiste perché la settimana prossima Mont Tremblant ha dovuto cancellare, per mancanza di neve, i due giganti in calendario. Le prove tecniche, quindi, saltano un turno. I prossimi slalom saranno in Europa a Semmering dopo Natale, quando potrebbero rientrare, riaccendendo il loro duello, sia Shiffrin con due prove favorevoli a chiudere sia l'anno, sia la rincorsa alla centesima vittoria - sia Petra Vhlova, in recupero dall'infortunio. Le velociste, invece, Brignone compresa, tornano a Copper Mountain per rifinire l'allenamento, in vista della tappa di Beaver Creek fra 15 giorni. Qui potrebbero esserci molti ritorni: Sofia Goggia, ormai in Usa da quasi tre settimane, Lindsey Vonn, forse come apripista.

Scaldano, invece, i motori anche gli uomini jet che, sempre in Colorado, sempre a Beaver Creek, la settimana prossima apriranno le danze con il classico trittico sulla Birds of Prey: da venerdì discesa, superG e gigante.

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