Appena digerita la notizia che Alexander Krushelnitsky, giocatore di curling russo bronzo nel doppio misto, è risultato positivo al doping alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, un nuovo nome si aggiunge all'elenco, per ora breve, di quanti non hanno superato i test.
Si tratta questa volta di Ziga Jeglic, giocatore della selezione slovena di hockey, che durante un controllo è stato trovato positivo al fenoterolo, un broncodilatatore. La conferma è arrivata dalla divisione anti-doping del Tribunale arbitrale dello sport (Tas), insieme alla notizia che ora l'atleta è stata sospeso, con 24 ore di tempo per lasciare il villaggio olimpico.
Sul caso arriverà un verdetto definitivo al termine dei Giochi di PyeongChang. Con Jeglic il numero di atleti coinvolti in casi simili in Corea sale a tre.
Oltre al suo nome e a quello di Krushelnitsky, che gareggiava sotto la bandiera dell'Oar (Atleti olimpici russi), proprio per via dello stop dovuto allo scandalo doping di Stato, fa parte del novero anche Kei Sato, pattinatore giapponese dello short-track.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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