La favola dello Sheffield, il club neopromosso in Premier League e reduce da una sorprendente vittoria in trasferta contro l'Everton, rischia di essere sporcata da Osama Bin Laden. Proprio così. Il proprietario del club del South Yorkshire, il principe saudita Abdullah Bin Mosaad Bin Abdulaziz al-Saud, ha chiesto e - pare - ottenuto un prestito di 3 milioni di sterline da un parente della mente degli attentati delle Torri Gemelle.
A raccontarlo è insideworldfootball, che oltre a questa notizia riporta anche le dichiarazioni rilasciate dal principe a difesa dei Bin Laden: "Mi offendo quando alla sua famiglia viene data una pessima reputazione", ha spiegato il presidente dello Sheffield, rimasto da solo alla guida del club dopo che l'ex socio Kevin McCabe è stato costretto da una sentenza dell'Alta Corte a vendere per 5 milioni di sterline la sua quota del 50 per cento.
Parlando del prestito chiesto ai Bin Laden, Abdullah Bin Mosaad Bin Abdulaziz al-Saud ha poi aggiunto: "Ogni famiglia può avere una persona cattiva, una pecora nera, ma sono molto rispettabili. La famiglia Bin Laden non è un nome disonorato o qualcosa che dovrei nascondere. Non ho fatto affari con loro in passato, ma sarò molto felice di fare affari con loro". Oggi, i Blades - "Le spade", questo lo storico soprannome del club e dei suoi tifosi - sono interamente di proprietà dei sauditi. Il proprietario è il principe Abdullah, mentre il presidente è un altro nobile dello stesso rango, il 26enne Musaad bin Khalid bin Musaad Al Saud, uomo di fiducia oltre che genero di Abdullah. L'obiettivo del management, come dichiarato dallo stesso proprietario del club, è di "attirare subito sponsor sauditi. Se si trattasse di soldi, venderei il club in questo momento".
Insomma, i tifosi delle "spade" possono dormire sonni tranquilli.
Nonostante i rapporti tra il proprietario dello Sheffield e la famiglia Bin Laden. E malgrado le indagini a carico dell'ex co-proprietario del club, il già citato McCabe, accusato di "amministrare i proventi delle attività illecite" condotte dai parenti dell'ex leader di Al-Qaeda, come traffico d'armi e di sostanze stupefacenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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