Stefano Bandecchi, 61 anni, «imprenditore dai mille volti» (definizione tratta dal suo sito internet), è sputato il marchese del Grillo, quello de «Io so io e voi non siete un c...».
Il termine «sputato» non è casuale, visto che Bandecchi, presidente della Ternana Calcio (serie B), oltre a somigliare al ruspante nobile capitolino, domenica ha davvero sputato in faccia a tre tifosi che lo offendevano dopo la partita persa in casa 2 a 1 contro il Cittadella.
Le immagini del duello salivare tra il patron delle Fere rossoverdi e l'incivile gruppetto di ultrà sono finite in rete, dove Bandecchi, carattere passionale (pure troppo), si è subito guadagnato il soprannome di «presidente-lama».
Ma il «meglio» doveva ancora venire. Infatti nella conferenza post gara, Bandecchi - dimenticandosi di aver fondato nel 2006 l'Università degli Studi Niccolò Cusano - ha messo da parte ogni accademismo da ateneo, puntando dritto sul trivialismo; tanto che, alla fine del botta e risposta con i giornalisti, il numero degli epiteti irriferibili risulterà quasi superiore ai punti (34) finora raccolti in classifica dalla Ternana. Praticamente un record.
Sempre a proposito di primati, il presidente ha sottolineato come all'origine delle sue performance ci siano state le «provocazioni di tre imbecilli» che gli avevano «sputato in faccia per primi». Dettaglio non da poco per stabilire le posizioni esatte sul podio della raffinatezza.
Il presidente ha quindi ribadito - nel caso ci fossero dubbi - di «non essere Gesù Cristo» e di «non porgere l'altra guancia». Infine: «Mi sono comportato da uomo. Dovrebbero chiedermi scusa e ringraziarmi per tutto ciò che ho fatto per la Ternana e la città di Terni».
Dato il clima «idilliaco» tra società, squadra e tifosi, mister Aurelio Andreazzoli, fino a domenica scorsa sulla panchina rossoverde, si è dimesso: al suo posto, su consiglio dello stesso Andreazzoli, tornerà l'ex allenatore della promozione in B (poi esonerato ma ancora a libro paga), Cristiano Lucarelli, nei confronti del quale Bandecchi non sembra però esattamente ben disposto: «Se rientra con la testa cambiata, bene, altrimenti lo caccio di nuovo».
In merito a una possibile cessione della società, Bandecchi ha fatto sapere che «le trattative per vendere il 50% delle quote sono ancora in corso e ci sono almeno tre gruppi interessati».
Ma ad interessarsi alle attività manageriali del presidente è pure la Guardia di finanza che lo scorso gennaio gli ha sequestrato 21 milioni di euro.
Però questa è tutta un'altra partita...
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