La promessa di Inzaghi: "Ricominciare da zero"

Per il tecnico contratto rinnovato con aumento a 6,5 milioni (più premi): come Conte al Napoli

La promessa di Inzaghi: "Ricominciare da zero"
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Milano - Stavolta niente proclami, ma un annuncio: contratto rinnovato fino al 2026. Si sapeva da tempo, ma l'Inter ha aspettato il primo giorno di stagione per rendere ufficiale che l'accordo con Simone Inzaghi è prolungato fino al giugno 2026. Ingaggio aumentato a 6,5 milioni più i premi. Come Antonio Conte a Napoli, come se il confronto indiretto col suo predecessore sulla panchina nerazzurra non dovesse finire mai. Presto, la sfida arriverà finalmente anche sul campo. «Qualcuno mi ha cercato: ma qui mi sento a casa e sono felice di restare», dice Inzaghi, senza citare le offerte primaverili dall'Arabia Saudita.

Niente proclami. Un anno fa, in analogo scenario, gli intenti furono dichiarati pubblicamente: obiettivo seconda stella. Ora Inzaghi abbraccia la via zen: «Vogliamo fare felici i nostri tifosi: se lo saranno loro, lo saremo anche noi». Che è sì un modo per dire di provare a ripetersi, ma senza impegnarsi troppo, almeno a parole. «Ci aspetteranno tutti al varco, dovremo essere ancora più bravi, io per primo». Niente proclami, e poi un monito: «Le ultime 2 squadre che hanno vinto lo scudetto, il Milan e il Napoli, nella stagione successiva non si sono piazzate in posizione da Champions», spiega Inzaghi, sottintendendo con una punta di veleno al quinto posto del Milan 23, poi diventato quarto per la penalizzazione della Juventus. «Sarà la prima cosa che dirò ai ragazzi appena li vedrò, anche a quelli come Lautaro e Carboni che arriveranno per ultimi, l'8 agosto: si parte tutti da zero, i 19 punti di vantaggio con cui abbiamo chiuso il campionato non contano nulla». Carboni più volte citato, l'impressione è che Nzaghi se lo terrebbe volentieri. In rosa, poi, al momento manca almeno un difensore di piede sinistro, per compensare l'infortunio di Buchanan. Oggi il via ad Appiano Gentile, ranghi ancora ridotti, visto i tanti nazionali nerazzurri. «Abbiamo vissuto una stagione intensa, perciò in accordo con i dirigenti ho pensato di concedere 3 giorni in più di vacanza a tutti, 24 invece dei 21 previsti dal contratto. I ragazzi se li sono meritati». Gli italiani arriveranno il 24 luglio, francesi e olandesi il 3 agosto. «Ho parlato con gli azzurri, erano un po' abbattuti, è normale. Ma io penso che l'Italia sia stata penalizzata anche dagli infortuni, con Spalletti siamo in buone mani, ci riprenderemo molto presto».

Mentre l'ad Marotta rassicura «Oaktree, che ha già supportato l'Inter negli ultimi 3 anni di successi, vuole mantenere la società ai vertici italiani ed europei», dal mazzo delle avversarie scudetto, Inzaghi ne segnala una più delle altre. «L'Atalanta ha già fatto acquisti e non ha ancora ceduto nessuno.

Gasperini la allena da molti anni, ci sarà da fare molta attenzione». Inzaghi sa di guidare un'Inter più forte dell'ultima, perché gli arrivi di Zielinski e Taremi, compensano ampiamente le partenze. Però sa anche che più forte non sempre significa migliore.

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