"Del Piero resta". Raccolta di firme a Sidney

Tornerà o non tornerà? Terminato di mangiare il "Christmas pudding" al posto del panettone, come è usanza australiana, per Alessandro Del Piero è iniziata la settimana decisiva per il prosieguo della sua carriera australiana. Anche se ieri l'ex azzurro ha confermato di voler restare ancora un anno, le continue voci di un suo possibile ritorno anticipato in Europa stanno allarmando non poco gli addetti ai lavori e tutto il calcio nazionale.

Nel dubbio, un noto quotidiano di Sydney, il Telegraph, ha addirittura sentito il dovere di scrivere una lettera personale al campione. Non solo. Ha organizzato persino una raccolta firme per convincerlo a restare. La mattina di Santo Stefano, a pagina 102 del giornale, è stato infatti pubblicato un editoriale che tracimava il timore di perdere il giocatore più famoso arrivato in Australia negli ultimi anni e sul quale il Sydney Fc e la federazione hanno puntato forte per rilanciare tutto il movimento. Nella suddetta lettera, il Telegraph si autoparagonava a «bambini eccitati ma apprensivi in attesa di un regalo» (ovviamente il rinnovo di Del Piero), elencando i motivi per cui l'ex capitano della Juve doveva e dovrebbe restare. Fra questi, la grande italianità di città e continente intero. La lettera si concludeva con la segnalazione della petizione online sul sito ufficiale thetelegraph.com.au e la richiesta di firme per convincerlo a restare.

Basterà? Forse. Tanto più se all'insperata vittoria di ieri per 1-0 (gol in zona Cesarini di Emerton) contro la capolista Central Coast Mariners (che all'andata inflisse agli Sky Blues, senza Del Piero, un pesantissimo 7-2) seguirà una bella prova anche contro la seconda in classifica: Adelaide. Non a caso Alex ha commentato: «Grande vittoria! E ora avanti con la carica giusta. C'mon...». Già, successi e carica giusta.

Solo così l'Australia potrà convincere Del Piero a restare nel caso che nel mercato di gennaio alle porte, dalla cara vecchia Europa arrivasse un'offerta allettante e qualificante. Il fatto stesso che uno dei più importanti giornali australiani abbia sentito il dovere di "scendere in campo" rivela che, al di là delle dichiarazioni tranquillizzanti, c'è qualcosa di vero nei mal di pancia di Alex.