L'Italia di Roberto Mancini sta volando a vele spiegate agli Europei di calcio e ora il 26 giugno a Wembley giocherà gli ottavi di finale contro l'Austria. Il glorioso stadio londinese sarà anche teatro dell'atto finale che si disputerà domenica 11 luglio ma c'è qualcuno che non gradisce che venga giocata in quello stadio la finale per motivi legati ai troppi contagi da coronavirus: Mario Draghi.
Il premier italiano, infatti, è uscito alla scoperto direttamente da Berlino di fianco alla cancelliera tedesca Angela Merkel: "Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente". Difficile che questa condizione venga accolta anche perché il governo inglese sta per consentire l'ingresso a 60mila tifosi proprio per quella serata.
La risposta dell'Uefa
Il massimo organismo europeo del calcio europeo, però, ha ribadito come l'atto finale degli Europei si svolgerà proprio a Londra: "La Uefa, la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite".
Solidarietà italiana
Se Draghi non ha trovato consensi in Europa c'è il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha espresso solidarietà al premier italiano: "Spostare la finale degli Europei a Roma? Siamo pronti. Dopo successo dell'apertura di Uefa 2020, Roma e Italia hanno dimostrato di saper organizzare grandi eventi internazionali", il suo cinguettio su Twitter.
Anche Matteo Salvini ha appoggiato Draghi in questa sua uscita, ecco le sue parole riprese da Lapresse: "La dichiarazione di Draghi sulla finale degli Europei? La firmo e dico: Bravo Draghi. Finalmente un premier che non china il capo ma difende l'interesse italiano. La finale non si faccia in un Paese in cui i contagi stanno salendo rapidamente".
La situazione
Non solo la finale disputerà a Wembley, ma anche le due semifinali si giocheranno nel glorioso stadio londinese. Gli ottavi di finale si giocheranno in diverse nazioni: Siviglia, Londra (2 partite tra cui Italia-Austria), Bucarest, Copenaghen, Glasgow, Budapest ed Amsterdam. Ai quarti, invece, si giocherà in quattro città: Monaco di Baviera, Baku, San Pietroburgo e Roma.
L'Italia se approderà ai quarti giocherà a Monaco di Baviera e se andrà avanti toccherà giocare ancora due partite a Londra con buona pace di Draghi che difficilmente vedrà realizzarsi il suo sogno di portare l'atto finale allo stadio Olimpico.
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