Re Valentino commosso saluta il suo popolo: "Restate appassionati"

Apoteosi per Rossi che invita i tifosi a seguire le moto. Uno sport che ora teme il suo addio. Al MotoGp di Misano Bagnaia cade, Marquez primo, Quartararo iridato

Re Valentino commosso saluta il suo popolo: "Restate appassionati"

L'attesa festa Ducati a Misano nel Gp di casa si è trasformata in disfatta a 4 giri dalla fine con la scivolata di Pecco Bagnaia che, scattato dalla pole position, stava dominando la gara, facendo sognare il popolo ducatista. Secondo a 52 punti di lunghezze dal leader Fabio Quartararo, il torinese non è riuscito a rimandare la festa del titolo del francesino della Yamaha che a casa di Valentino Rossi si è laureato campione del mondo e idealmente suo successore dopo averlo spodestato dal team ufficiale a inizio stagione. Davanti al popolo giallo, per un attimo il circuito dedicato a Marco Simoncelli si è tinto di blu: giusto il tempo per immortalare il neo iridato in lacrime avvolto dal tricolore francese. «Sto vivendo un sogno», dirà poi Quartararo, francese con sangue siciliano, «non mi ero mai qualificato così male e avrei voluto vincere diversamente (riferendosi alla caduta di Bagnaia), ma è bellissimo comunque».

Nel giorno del grande saluto a Valentino Rossi, ultima apparizione in un Gp in Italia, ironia della sorte, la vittoria è andata al nemico giurato Marc Marquez. Con lui sul podio, il compagno di squadra Pol Espargaro e un ottimo Enea Bastianini sulla Ducati satellite. Tutti però quasi trasparenti mentre in 30.000 chiamavano a gran voce il loro eroe: «Vale Vale». E il Dottore è arrivato, presentandosi sul rettilineo dove l'attendeva una grande coppa disegnata da Aldo Drudi, l'autore di tutti i suoi caschi e disegni. «Continuate a seguire la MotoGP e ad affollare i circuiti», li ha esortati Rossi. «Volevo fare una bella gara e partendo così indietro - era ultimo - sono contento di aver chiuso nella top 10. Ricorderò questo fine settimana speciale: le moto gialle dei piloti VR46 con la scritta "Grazie Vale", e poi il saluto nel giro d'onore. Sono partito per divertirmi e così è stato. Abbiamo fatto un po' di casino davanti alle tribune e poi un grande abbraccio virtuale a tutti i fan italiani e nel mondo», ha sorriso. «Mi sono gustato ogni momento a partire da giovedì, circondato da tutti gli amici, Uccio, Albi, il "Grazia" e mamma Stefania». Inevitabile il pensiero al neocampione francese. «Fabio si è meritato il titolo perché è andato fortissimo e non ha commesso errori anche sulle piste più ostili per Yamaha».

Alla domanda se Quartararo ha il carisma per iniziare un nuovo ciclo, Rossi ha aggiunto: «Yamaha ha fatto un'ottima scelta a ingaggiarlo nel team factory, casomai ha sbagliato a non tenermi», ha punzecchiato il Doc, «Fabio può aprire un nuovo ciclo e sono sicuro che insieme a Franco Morbidelli ci faranno divertire. Sono un po' arrabbiato per Pecco, perché ha fatto una bellissima stagione e qui ha sbagliato le gomme». Il Doc ha poi abbracciato idealmente tutto il paddock della MotoGP. La verità? Nessuno ricorda di averlo visto così rilassato e sereno come in questo fine settimana.

Correrà ancora a Portimao e, l'ultima volta, a Valencia il 14 novembre anche se ha poi scherzato «qui è stato così bello che magari alle prossime due gare non andrò...». Ci andrà, ci andrà. Ama troppo correre. E il suo popolo.

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