"Ringhio Starr" a Napoli non promette miracoli ma un posto tra le fab 4

Gattuso carica: "Torniamo in zona Champions". Che per lui significherebbe contratto più lungo

"Ringhio Starr" a Napoli non promette miracoli ma un posto tra le fab 4

Napoli - Il Gattuso-day è iniziato intorno a mezzogiorno. A Castel Volturno aveva salutato da pochi minuti Ancelotti, passato al centro sportivo per ritirare gli effetti personali. Non c'è stato l'incrocio fisico tra il maestro e l'allievo ma quello telefonico sì: «Ho chiamato Carlo, mi sentivo in difficoltà a spiegarli perché ho scelto Napoli. Lui si è dimostrato ancora un grande uomo, mi ha detto dove la squadra può migliorare». L'accordo con il club è fino al termine della stagione su una base economica di circa 750mila euro, con possibilità di allungare il contratto di 2 anni in caso di qualificazione Champions, modificandolo nella sostanza con l'ingaggio che sfiorerebbe i due milioni e mezzo.

Il nuovo allenatore del Napoli è sbarcato in città in tarda mattinata. Zainetto grigio firmato sulle spalle, look sportivo, occhiali da sole e via nel taxi verso il centro sportivo. Proprio mentre amici, familiari e calciatori iniziavano la processione del ringraziamento: valanga di messaggi affettuosi per Carletto, anche da chi gli aveva voltato le spalle. «Mi sembra doveroso ringraziare Ancelotti, rimango suo amico, lo ero prima e lo sarò dopo - così De Laurentiis -. Tra noi c'è un rapporto limpido e sincero, dispiace che le cose siano andate così ma ci siamo svegliati all'improvviso e a un certo punto per non rovinare il suo palmares di vittorie straordinarie ho cercato di salvaguardarlo e dire, caro Carlo è arrivato il momento di dividerci. Oggi è il momento di Ringhio Star, lo chiameremo così...».

In conferenza Ringhio ha parlato con la solita schiettezza e con l'orgoglio di uomo del Sud: «Sono brutto, metà bianco e metà nero, ho la barba: forse per questo il presidente mi ha scelto». In verità è perché il boss spera nella sterzata, teme di non poter vivere senza Champions e allora si affida a San Gennaro Gattuso. Il quale conosce bene il carattere del presidente, e quello suo e sa in quale mare si è cacciato: per il momento gli va bene così. «Devo fare attenzione a nuotare nel mare di Napoli altrimenti annego: ho trovato un grande club, una grande piazza e una grande squadra, sono orgoglioso di essere qui. Il Napoli al 7° posto è imbarazzante, bisogna riportarlo almeno in zona Champions e si può fare».

Prime indicazioni e prime impronte. Si va in ritiro domani sera aspettando il Parma, nuovo staff tecnico ad eccezione del preparatore dei portieri Nista, soprattutto faccia a faccia con loro, i protagonisti, i Masaniello e gli agnellini. «Non mi piace farmi raccontare i fatti dagli altri, preferisco entrare in contatto con l'animo dei ragazzi, devo capire da solo cosa c'è che non va. Immagino ci sia qualche scontento, ma il rancore non ci porta da nessuna parte».

Di sarriana memoria, rivedremo il 4-3-3. «Potrebbe esserci qualche cambiamento a livello di posizioni, bisogna recuperare la fiducia di tutti i giocatori che sono consapevoli del momento di grande difficoltà e hanno una voglia matta di risollevarsi. Non aggiungo altro, sabato ci aspetta il Parma e dopo il Sassuolo: iniziare bene significa vincere le prossime due.

Il Napoli mi piace tantissimo, la qualità della squadra è funzionale alla mia idea di calcio, sembra fatta a pennello per me». Don Aurelio assiste compiaciuto alla conferenza, per il momento sono solo sorrisi e pacche sulle spalle.

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