La seconda gara della Guinness Cup, giocata a Dallas, contro i detentori del titolo della Champions League, per la Roma è stata caratterizzata da una grande battaglia per tutti i 90 minuti, ed ha avuto anche un antefatto abbastanza inconsueto, con uno screzio che ha coinvolto il romanista Keita ed il difensore del Real Madrid, Pepe. Il giocatore maliano, che milita da questa stagione nella fila della Roma, ha dapprima rifiutato di stringere la mano al suo avversario e subito dopo gli ha tirato una bottiglietta d'acqua.
Dopo la gara sono arrivate, via Twitter, le scuse da parte del giocatore giallorosso, che si è detto dispiaciuto del comportamento tenuto in questa occasione, ed ha svelato il motivo che ne sta alla base. Per comprendere il perché di questo comportamento è necessario risalire fino al 22 Gennaio di due anni fa, quando in occasione del "clasico" che valeva per l''assegnazione della Supercoppa spagnola, Keita, che militava nel Barcellona, si sentì apostrofare dal difensore madridista con l'appellativo di "scimmia". Anche all'epoca lo stesso centrocampista africano aveva segnalato il fatto, che non aveva avuto comunque nessuna ripercussione.
Ora due anni dopo, c'è stato prima il rifiuto della stretta di mano e successivamente il lancio della bottiglietta, che secondo Keita è stato causato da uno sputo da parte di Pepe.
In casa Real Madrid nessun commento sull'accaduto nel prepartita, né da parte del giocatore né da parte della Società. Con la speranza che la questione sia definitivamente risolta e che non ci sia da attendere una ulteriore puntata di una delle tante "telenovela" che riguardano il solito difensore portoghese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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