Salah vittima di cori razzisti: "Sei un bombarolo". Tifosi del Chelsea nei guai

Alcuni tifosi del Chelsea si sono resi protagonisti di cori "razzisti" nei confronti di Salah. Il club inglese ha preso provvedimenti ma il Liverpool è sceso in campo chiedendo un duro intervento: "Bisogna punire chiunque commetta un crimine d’odio"

Salah vittima di cori razzisti: "Sei un bombarolo". Tifosi del Chelsea nei guai

Mohamed Salah è stato vittima di cori razzisti da parte di alcuni tifosi della sua ex squadra, il Chelsea. L'attaccante egiziano del Liverpool ha ricevuto degli insulti da parte di qualche supporter dei Blues che aveva seguito la squadra di Maurizio Sarri a Praga per la sfida di Europa League contro lo Slavia. In Inghilterra si sono indignati un po' tutti dato che in rete e sui social network è circolato un video nel quale si intona il coro: "Salah è un bomber, un bombarolo" e tutto questo solo per via delle sue origini islamiche.

Questi pseudo-tifosi sono stati subito identificati dal Chelsea, gli è stato vietato l'ingresso allo stadio per seguire il match contro lo Slavia Praga e gli sono stati anche ritirati gli abbonamenti. Il Liverpool, però, ha deciso di non soprassedere dato che domenica si giocherà, ad Anfield, il big match tra la squadra di Klopp e quella di Sarri. I Reds hanno emesso un duro comunicato chiedendo che vengano presi provvedimenti drastici per questo episodio: "Il video che circola in rete, che mostra vili cori discriminatori indirizzati a un nostro giocatore, è pericoloso e disturbante. In questa stagione abbiamo già assistito a ripugnanti episodi di discriminazione negli stadi in Inghilterra, in Europa e in tutto il mondo; atti registrati e pubblicati attraverso vari device. Siamo anche testimoni di numerosi e odiosi attacchi sui social. Questo tipo di comportamento va chiamato per quello che è: puro e semplice fanatismo".

La società inglese ha poi affondato il tackle: "Il Liverpool Football Club ritiene che sia dovere delle autorità intervenire urgentemente con tutte le procedure necessarie a identificare e punire chiunque commetta un crimine d’odio. Nel calcio e nella società civile non c’è spazio per queste azioni. Le vittime di tutto questo non sono solo gli individui, ma tutta la collettività, quindi c’è bisogno di una decisa reazione.

Per quanto concerne quest’ultimo incidente, il club sta lavorando con la polizia per accertare i fatti attorno a questo filmato, al fine di identificare i singoli soggetti. Inoltre, stiamo collaborando col Chelsea Football Club sulla faccenda. Ringraziamo il Chelsea per la loro condanna e il loro impegno ad agire immediatamente per individuare i responsabili”.

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