Protesta per il latte, pastori "bloccano" ​la squadra del Cagliari

Gli allevatori in protesta per il prezzo del latte minacciano di non far partire la squadra per Milano: ''Chiediamo il sostegno del club e dei giocatori''

Protesta per il latte, pastori "bloccano" ​la squadra del Cagliari

Si è estesa a tutta la Sardegna e coinvolge ora anche il mondo del calcio e la squadra del Cagliari, la protesta dei pastori per il prezzo del latte.

Nella tarda mattinata un gruppo di allevatori si è presentato avanti ai cancelli del centro sportivo di Assemini, dove si allena la squadra guidata da Rolando Maran e dopo aver sistemato le auto davanti all'ingresso, ha chiesto di parlare con i giocatori e la società. Qualcuno ha minacciato di voler restare lì sino al pomeriggio quando la squadra dovrà uscire dal centro sportivo per partire verso Milano per il posticipo di domani sera contro il Milan, allarme che ha indotto la Polizia a recarsi repentinamente sul posto.

La delegazione ha chiesto dunque la solidarietà del club rossoblu, manifestando le proprie istanze: "Siamo qui pacificamente, vogliamo che la squadra si unisca alla nostra battaglia", hanno reclamato con orgoglio. Gli allevatori chiedono infatti il latte venga pagato a prezzo di costo, più qualcosa per loro stessi e per le loro famiglie e vorrebbero che il Cagliari domani non giocasse la partita: "Cosa scriverebbero i giornali? - si chiedono- Gara rinviata per neve? No, rinviata perché gli industriali del formaggio hanno fatto cartello sul nostro latte".

In segno di solidarietà, alcuni giocatori, tra cui il cagliaritano doc Nicolò Barella e il brasiliano Joao Pedro hanno versato a terra del latte, un gesto simbolico per dimostrare vicinanza alla causa dei pastori.

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