Michael Schumacher sta combattendo la sua gara più importante, appeso tra la vita e la morte, in coma farmacologico all'ospedale di Grenoble. Ma, stando alle parole dei medici, è iniziato un lieve processo di miglioramento. Il campione ieri è stato sottoposto a un nuovo intervento per ridurre l'ematoma. "Non possiamo dire che Michael Schumacher sia fuori pericoli ma ci sono stati miglioramenti rispetto alle prime 24 ore dopo l'incidente - hanno aggiunto i medici -, restano altri problemi da risolvere ed altre terapie da seguire". Nessuna previsione, dunque, ma le parole dei medici aprono un varco di speranza: "Il paziente resta fragile, le prossime ore saranno cruciali. Per ora resta qui, dove ha le migliori cure possibili. Poi collegialmente decidere se fare un eventuale trasferimento in Germania. "Resta sempre in intensità terapeutica di rianimazione alta, è ancora in stato di ipotermia ed è mantenuto in coma artificiale"
Fuori dal complesso ospedaliero, nel parcheggio antistante, sin dalle prime luci dell'alba ci sono già decine di camion di televisioni di tutto il mondo. Nel frattempo ci si interroga sulla dinamica di un incidente così violento. Quel maledetto fuoripista a Maribel terminato con una caduta e poi l'impatto con la roccia, così devastante da aver spaccato in due il caschetto protettivo che il campione indossava.
Secondo l'edizione online di The Times, che cita una fonte vicina agli investigatori che indagano sulle modalità dell'incidente, Schumacher, al momento dell'impatto, avrebbe sciato a una velocità tra i 60 e i 100 chilometri orari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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