Schumi, fine di un mito: dai dispetti alla Ferrari a un futuro sui go-kart

La storia infinita del grande ex campione che ha rovinato parte della sua immagine correndo male in questi tre anni e nel giorno del secondo addio ha tradito uomini e tifosi del Cavallino: "Non ce lo aspettavamo da lui"

Schumi, fine di un mito: dai dispetti alla Ferrari a un futuro sui go-kart

E' una vicenda passata in secondo piano fra delusioni varie per il mondiale perso e polemiche varie per la nota querelle delle bandiere gialle non gialle viste e non viste da Vettel. L'ha rispolverata l'altro giorno il presidente della Ferrari Montezemolo, quando mazzolando per benino Ecclestone si è ricordato di far ugual cosa con un tipo che per la Ferrari significherà sempre tantissimo anche se un po' meno visto quanto accaduto a Interlagos. Trattasi di Schumi che, sesto durante il Gp, quando si è ritrovato Vettel dietro ha spalancato la porta e idealmente urlato prego s'accomodi anziché difendere la piazza magari complicandogli un filo la marcia iridata. A fine gara Sebastian l'ha addirittura ringraziato, e Michael ha risposto più o meno "e di che?" aggiungendo "Seb è un amico". Un paio di giorni dopo è arrivato persino il plauso del team principal della Red Bull, Christian Horner, comprensivo di un tono che sa di leggero sfottò all'indirizzo di Maranello: "Michael è noto per essere un duro. Credo sia stato un gesto per Sebastian, quasi a sottolineare il passaggio del testimone.. Sono sicuro che questa sua decisione non sia stata ben accolta dal suo ex datore di lavoro". Esatto. Infatti il Montezemolo furioso di Valencia ha più o meno detto che si "aspettava un ultimo Gp diverso da parte di Michael", perché "è un pilota che ha legato alla Ferrari dei momenti straordinari e a cui noi ci sentiamo molto legati". Meglio dire si sentivano.
Morale: al sette volte iridato non bastava aver parecchio devastato il ricordo che gli appassionati avevano di lui cannibale della F1. Le zero vittorie e un podio in tre anni e molti incidenti sono lì a parlare per lui. Voleva devastare anche il ricordo che ne avevano i ferraristi doc e meno doc. Missione riuscita, ma non finita.

Perché adesso ha deciso che resterà nelle corse come collaudatore. Sul momento tutti hanno pensato alla battuta di qualche mese fa, tester delle gomme Pirelli. No, tranquilli, fan supersiti del mito. Non lo farà: ha annunciato che collauderà dei go-kart.
twitter: @bennycasadei

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