"La sconfitta è colpa mia", Di Maria scagiona la Juve ma la verità è un'altra

Di Maria ha di certo condizionato la partita contro il Monza con la sua espulsione gratuita. I problemi dei bianconeri, però, hanno radici ben più profonde

"La sconfitta è colpa mia", Di Maria scagiona la Juve ma la verità è un'altra

La Juventus, contro il Monza di Silvio Berlusconi, ha subìto la prima sconfitta in campionato in sette partite; la terza stagionale considerando anche i due flop in Champions League. Massimiliano Allegri per il momento ha incassato ancora la fiducia della società ma dopo la sosta per le nazionali ci dovrà essere un'inversione di tendenza netto per non compromettere la stagione. Contro i brianzoli, che di contro hanno ottenuto la prima storica vittoria nel massimo campionato, a mettere ancora più in salita la partita per la Juventus ci ha pensato Angel Di Maria con un brutto fallo di reazione che ha costretto i bianconeri a giocare in dieci uomini per oltre 50 minuti.

L'ex Psg, Manchester United e Real Madrid al termine del match ha chiesto scusa a tutti sui social, ma ormai il danno era stato fatto: "Voglio scusarmi con tutti per questa reazione inappropriata che ho avuto sul campo. Aver lasciato la squadra con uno in meno in un momento così difficile del campionato ci ha fatto perdere la partita. Aver perso è solo colpa mia. Mi dispiace così tanto. Sono un professionista ma anche un essere umano che commette errori e sa riconoscerli".

La verità è un'altra

Di Maria si è preso tutte le colpe per la debacle della Juventus ma la realtà è che i bianconeri hanno vinto solo due partite in questo avvio di stagione contro il Sassuolo e contro lo Spezia ed è questo il vero problema. 9 gol realizzati e 5 incassati lo score in sette giornate, con soli 10 punti messi in cantiere, due meno dell'Inter di Inzaghi, quattro in meno del Milan campione d'Italia e ben sette in meno rispetto ad Atalanta e Napoli. L'argentino si è preso la responsabilità della sconfitta contro il Monza e sicuramente aver giocato in 10 uomini per larghi tratti della partita ha pesato sull'economia della gara.

Di certo da un campione della sua portata e della sua esperienza un simile fallo di reazione, a metà campo, è qualcosa di inconcepibile anche perché se gli saranno comminate due giornate salterà anche il big match contro il Milan.

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