Piove sempre sul bagnato: la Nazionale italiana non solo è uscita sconfitta dal Mondiale di calcio, ma esce sconfitta anche come gruppo interno, dato che ormai pare che lo spogliatoio abbia subito uno spacco notevole e difficilmente riparabile.
I chiari segnali di questa spaccatura sono da ricercare già alla fine del primo tempo contro la formazione di Suarez e Cavani: l'attaccante del Milan, venendo a conoscenza di una sua imminente sostituzione, avrebbe iniziato a protestare e lanciare oggetti per aria, e solo l'intervento di Bonucci e De Rossi, con quest'ultimo stanco del comportamento di Mario, avrebbero evitato il peggio.
Dopo la sconfitta, le critiche nei confronti del giocatore del Milan, seppur non proprio mirate si sono fatte sentire: gli stessi Buffon, Bonucci, Chiellini e De Rossi avrebbero, seppur non apertamente, accusato Mario di essere una figurina e non un giocatore, prendendosela anche con Cassano, altra testa calda del gruppo. Uno spogliatoio dunque che difficilmente tornerà compatto, e che vedrà le nuove leve andare d'accordo con le vecchie glorie: per queste, infatti, il rispetto non deve venire a mancare mai, e quando ciò accade gli screzi ed ovviamente la sconfitta è inevitabile.
Pare comunque che sia proprio Balotelli ad essere colui che viene indicato come causa dello sfascio dello spogliatoio: ad aggiungere altri segnali della sua colpevolezza sono i suoi messaggi su Twitter, dove accusa gli Italiani e la nazionale di non trattarlo con rispetto, aggiungendo che i suoi fratelli di colore non avrebbero mai fatto così con lui.
Il modo di esprimersi di Balotelli non è passato inosservato, ed ha alzato un polverone sulle sue parole: questo lo ha costretto a viaggiare da solo e stare solo coi suoi amici e con la fidanzata, mentre tutto il resto della squadra era compatto e, bene o male, si scambiava qualche parola. Non basta neppure l'ammenda di Balotelli con Prandelli: giunti all'aeroporto di Roma, l'allenatore gli avrebbe chiesto se avesse imparato la lezione, ricevendo le scuse del giocatore, che comunque non è stato preso in considerazione dal resto della squadra.
La fine di un'era? Probabilmente sì: con le dimissioni di Prandelli, lo sfascio dello spogliatoio e altri elementi che pesano sulla Nazionale italiana, pare sia molto improbabile che lo stesso gruppo, tra
due anni partecipi agli Europei di calcio, e la stessa presenza di Mario è in dubbio, visti i suoi comportamenti distruttivi dell'armonia di uno spogliatoio, almeno per come la pensano molti, ormai, dei suoi ex compagni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.