C'era un vecchio slogan concepito dall'intellighenzia (di sinistra) italiana degli anni Novanta che per fare la guerra alla tv commerciale di Silvio Berlusconi manifestó contro gli spot pubblicitari mandati in onda durante la proiezione di un film e recitava esattamente così: «Non si interrompe una emozione». Non ebbe molta fortuna: gli spot andarono regolarmente in onda, i film pure e la tv commerciale crebbe in modo esponenziale. Oggi, su un argomento diverso, sembra di riascoltare la stessa invocazione che sale questa volta dalle comunità dei tifosi di club. Ma qui è in discussione l'interruzione del campionato di serie A mai scandito nel recente passato da un duello molto esteso, addirittura a sei squadre tutte raccolte in due punti appena e perciò abilitate a inseguire sogni di gloria unitamente al Napoli di Antonio Conte (nella foto), capolista sia pure con una sola lunghezza sugli inseguitori che comprendono protagonisti inediti tipo Lazio e Fiorentina oltre all'Atalanta diventata una presenza costante in quei quartieri della classifica.
Ai bei tempi andati erano addirittura sette le sorelle protagoniste dei pronostici di fine mercato estivo. Oggi il panorama è inatteso perché diventa il seguito della famosa sequenza dei 9 scudetti targati Juve e dei recenti assoli dell'Inter di Conte, del Napoli di Spalletti e dell'Inter di Simone Inzaghi. Solo il tricolore del Milan di Stefano Pioli (maggio 2022) si risolse con un testa a testa deciso sotto lo striscione dell'ultima giornata ma fu un duello a due, rossoneri davanti e nero azzurri dietro.
Stasera contro la Francia la Nazionale di Spalletti chiude il suo fin qui magnifico girone procurando l'ennesimo esaurito di San Siro (segno dell'interesse recuperato dopo la delusione degli europei in Germania) eppure a leggere siti e social la febbre del prossimo sabato sera è ancora molto alta perché riapre il campionato con un classico del calcio italiano (Milan-Juve) e prepara il gran ritorno di un caro amico come Claudio Ranieri alla guida della Roma in crisi di gioco e di risultati alle prese con la visita a casa Conte. Forse è un motivo in più per gustarsi la sfida azzurra di stasera e di trovare in qualche esibizione un contributo di maggiore ottimismo in vista del traguardo del prossimo mondiale.
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