Dodici milioni di euro subito, che possono diventare 50 nei mesi a seguire. Ecco quanto c'è in palio nella volta al secondo posto tra Napoli e Roma. Le differenze principali tra secondo e terzo posto, oltre che nella preparazione con conseguente riduzione delle vacanze, sono di fatto economiche. Avere l'accesso diretto alla Champions o giocarsi tutto in un turno preliminare ad agosto (nelle ultime sei stagioni solo il Milan si è qualificato tramite playoff) fa grande differenza.
Vantaggi immediati e nel market pool. L'accesso diretto alla fase a gironi, garantisce all'istante 12 milioni di premio Uefa, cifra già utilizzabile in questo bilancio stagionale. Poi, il resto del discorso è legato principalmente al market pool, il sistema che regolamenta gli incassi per i diritti tv nelle competizioni europee. All'Italia sono riservati circa 110 milioni, 10 dei quali finiscono nelle casse della squadra (la terza classificata della serie A) che non dovesse qualificarsi alla Champions. I restanti 100 milioni saranno divisi in due: 50 in base alla classifica dell'ultimo campionato (27,5 milioni, cioè il 55%, andrà campioni d'Italia in carica; i restanti 22,5, cioè il 45%, a chi è arrivato secondo la scorsa stagione) e i secondi 50 ripartiti in misura proporzionale al numero di partite disputate nella prossima Champions. Se invece le squadre sono tre, e quindi l'eventuale terza classificata si qualifica alla fase a gironi, la prima tranche dei 110 milioni iniziali (55) vengono divisi con la seguente modalità: 50% alla prima, 35% alla seconda, 15% alla terza.
Ecco come possono diventare 50. In una stagione come quella che si sta concludendo, la Roma dalla sua campagna europea conclusa agli ottavi di Champions, tra premi, incassi da stadio, diritti tv, ha
incassato circa 77 milioni di euro. La Lazio, retrocessa in Europa League, complessivamente ne ha guadagnati circa 28.
Una differenza ancor più ampia rispetto alla scorsa stagione, quando la Roma seconda l'anno prima e finita in Europa League dopo i gironi di Champions, incassò circa 44 milioni e il Napoli, terzo ed eliminato ai preliminari, che pur arrivando in semifinale di Europa League guadagnò circa 11 milioni. E visto che i premi Uefa nel triennio 2015-2018 rimarranno fissi e invariati (e quindi uguali alla stagione attuale), arrivare secondi o terzi in A non sarà mai la stessa cosa.
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