Italia, caccia al record

Senza Sinner i pronostici francesi ci accreditano 47 medaglie: sarebbe la spedizione più vincente di sempre. Testa a testa nei podi tra uomini e donne

Italia, caccia al record
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Una medaglia in meno: i francesi non credevano ad un gran Sinner. Gli avevano pronosticato solo un bronzetto, dietro ad Alcaraz e Djokovic. Una medaglia in meno ma i pronostici francesi ci hanno voluto bene. Dicono che sarà record: 47 medaglie anziché 48. Ma sempre record sarà. Ben 14 d'oro.

E loro come lo sanno? Antica tradizione vuole che quotidiani e periodici di fama (Sport Illustrated negli Usa) si provino nei pronostici olimpici. Stavolta il gioco parte dalla sostanziosa competenza dei giornalisti de L'Equipe, quotidiano francese di antica nobiltà. E certamente Malagò, presidente Coni a caccia di record, avrà sorriso vedendo i numeri: 14 ori, 17 argenti e, perso Sinner, 16 bronzi. Ovviamente i francesi hanno previsto meraviglie e record anche per i loro atleti: 75 podi (28 ori) e terzi nel medagliere. Ma torniamo a noi, fra sorprese e qualche delusione. Per esempio, Tamberi gode ancora del pronostico d'oro nel salto in alto, mentre Jacobs acciuffa un bronzo sui 100 m. Dov'è prevista (anche nei 200) la supremazia di Noah Lyle: come dubitarne? Non ci deluderà la staffetta 4x100 con un bronzo dietro a Usa e Giamaica. Leonardo Fabbri (3°) verrà sovrastato dai colossi Usa nel peso, mentre Simonelli resta fuori dai 110 hs. Va a podio Larissa Iapichino, bronzo nel lungo. E perché non sorprendersi per un argento concesso a Furlani fra i maschi? Restiamo a zero nella marcia: questo è sorprendente.

Si parla più di uomini che di donne, ma al tirar di somma le ragazze se la giocano bene, pensando ai gingilli d'oro. Solo una medaglia in meno. Sofia Raffaeli (ginnastica ritmica), Irma Testa (boxe) e Diana Bacosi, tiro a volo, sono da Olimpo. Ma pure le squadre di pallavolo e pallanuoto vanno a podio (2 argenti), mentre i maschi vanno in bianco. I francesi rispettano il nostro fioretto: en plein per le squadre di maschi e donne. La scherma fa bottino e, a dispetto del nessun oro di Tokyo, stavolta c'è aria pure di successo individuale dal talento di Tommaso Marini nel fioretto. Marini e Tamberi: per la serie i grandi marchigiani si fanno riconoscere. Chissà, invece, cosa diranno le signore del fioretto? A podio nell'individuale ma, per i francesi, la dama d'oro non sarà azzurra: Favaretto e Errigo argento e bronzo. C'è il caso che si arrabbino. Il nuoto vien snobbato: solo Ceccon pensato oro (100 dorso), Quadarella (1500 sl) e Paltrinieri (800 sl) d'argento.

Null'altro sortisce da staffette, fondo e tuffi. Lo judo senza ori ma con podi soprattutto rosa (Giuffrida, Bellandi e Scutto). Tennis a medaglia in tutte le gare: però l'oro è sempre degli altri. Film già visto. L'Italia del tiro si farà onore anche con i maschi. Nel taekwondo oro ad Alessio negli 80 kg, mentre Vito Dell'Aquila (58 kg) passerà dal successo di Tokyo ad un argento: capita. La Esposito di bronzo nella ginnastica artistica dominata dalla Biles. Nel ciclismo Ganna, Longo Borghini e Viviani avranno medaglie, ma l'oro è pronosticato per gli inseguitori su pista.

Canottaggio e canoa- kayak con un oro a testa (2 di coppia uomini e De Gennaro), la vela non tradirà con Tita e Banti. Che dire? Non c'è da lamentarsi. Se, poi, così non sarà ci sarà tempo per mandare al diavolo i profeti.

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