Un altro avvertimento. Che sa tanto di allarme. A lanciarlo è stato Luca Stefanini, direttore generale del JMedical in occasione del Congresso Internazionale 'Alpine Skiing: Injuries and Prevention', organizzato all'Allianz Stadium, casa della Juventus: «Nello sport di alto livello siamo quasi arrivati al limite di quanto può sopportare l'essere umano le sue parole raccolte da LaPresse -. Stanno aumentando gli impegni, il calendario è molto congestionato: ci si fa male di più perché si gioca di più e lo si fa a una intensità decisamente maggiore rispetto a qualche anno fa». Pare scontato, in realtà non lo è nemmeno troppo visto che il ct Spalletti ha negato che si giochi troppo. «Bisogna essere attrezzati e impiegare chi c'è dietro, i giovani». Siccome però non tutti lo fanno (anzi), ecco che a scendere in campo sono più o meno sempre i soliti con il risultato che le infermerie si riempiono. «Il nostro compito è lavorare sulla prevenzione, migliorare la capacità di cura e le tecniche chirurgiche ha detto ancora Stefanini -. L'obiettivo è far sì che l'atleta rientri al livello pre-infortunio».
Il dibattito insomma è partito, complice anche un inizio campionato dove gli stop sono stati numerosi e per di più gravi. Restando in Italia, senza dimenticare che già in estate si erano fermati Florenzi e Scamacca - in pochi giorni hanno terminato la loro stagione prima Bremer (crociato anteriore del ginocchio sinistro) e poi Zapata (crociato anteriore e due menischi), colonne di Juventus e Torino. Non solo loro, però. Perché al di là della Manica è toccato a Rodri (Manchester City) alzare bandiera bianca dopo una stagione la scorsa - in cui era sceso in campo 64 volte avendo difeso anche i colori della Spagna: rottura del crociato anche per lui e appuntamento a dopo l'estate.
Quando Barcellona e Real Madrid riabbracceranno rispettivamente Ter Stegen (tendine rotuleo del ginocchio destro) e Carvajal (l'ormai solito' crociato anteriore del ginocchio destro). Non a caso qualcuno, tra i giocatori, ha iniziato a parlare di uno sciopero che abbia l'obiettivo di ripensare e snellire il calendario.
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