Siena e Palermo in serie B, la Fiorentina va in Europa

Cavani ancora in gol nel 2-1 del Napoli al Siena. Toni si congeda da Firenze con una rete che fa retrocedere il Palermo. Vincono anche Lazio e Udinese

Luca Toni  segna nella partita Fiorentina-Palermo
Luca Toni segna nella partita Fiorentina-Palermo

Non basta al Siena complicare la festa Champions del Napoli, subendo il 2-1 di Hamisk allo scadere al San Paolo nel giorno del possibile passo d’addio casalingo di Mazzarri e Cavani (comunque protagonista con un gol buono, uno annullato e due legni), per evitare la serie B, ormai maturata in un’annata disgraziata per il club e la città. È uno dei tanti responsi del penultimo turno della serie A, che vede mettere una pietra tombale nella lotta per la retrocessione.

Oltre al Pescara e al Siena retrocede anche il Palermo che cede col minimo scarto in casa della Fiorentina con una prodezza dell’usato sicuro Toni, all’ottavo centro stagionale. Tirano un sospiro di sollievo il Genoa, che si accontenta di un punto in casa con la pallida Inter nona in classifica (che gli consente di raggiungere il record di sette salvezze consecutive), e il Torino che pareggia in casa del tranquillo Chievo con il settimo gol, stavolta su rigore, di Cerci. La Fiorentina guadagna matematicamente l’Europa League e ha qualche flebile speranza per il terzo posto Champions che il Milan potrebbe già ipotecare stasera se batterà nel posticipo la Roma. I viola stanno per completare così una stagione di grande rilievo, frutto del buon lavoro di Montella e dei dirigenti. Rimane ancora viva la lotta per il quinto posto che vale l’Europa League anche se l’Udinese con la settima vittoria consecutiva si è portata avanti con il lavoro rimontando e battendo l’Atalanta 2-1 con una splendida doppietta dell’inossidabile Di Natale, che matura un bottino di 22 gol in stagione.

Rimane a due punti la Lazio che supera una buona Sampdoria con un gol in apertura di Floccari e un rigore finale di Candreva. Icardi colpisce un legno ma i biancazzurri tengono e salutano festosamente il loro pubblico dopo una stagione altalenante ma comunque molto positiva. Si fa complicata la rincorsa della Roma che ha un deficit negli scontri diretti sia con l’Udinese sia con la Lazio. Se i friulani non saranno raggiunti il derby di Coppa Italia sarà anche uno spareggio per l’Europa. Si completa solo al 48’ del secondo tempo la festa del San Paolo nella gara cominciata in forte ritardo per l’abbraccio del pubblico alla squadra reduce da una stagione scintillante conclusasi col secondo posto alle spalle di una Juventus stellare: ma i tifosi sono preoccupati per il possibile addio di Mazzarri e Cavani. Grillo ammutolisce il San Paolo, poi Cavani trova il pari portandosi a 28 gol, sempre più saldamente in testa alla classifica marcatori e alla fine Hamsik realizza il gol della ventitreesima vittoria stagionale con il primo attacco con 72 gol.

L’altro protagonista è Totò Di Natale che con la doppietta odierna rafforza il secondo posto con 22 gol ma poi esce dolorante per infortunio. La giornata, che si completerà con il secondo posticipo Parma-Bologna, certifica la crisi profonda dell’Inter che con il pari è al nono posto, superata anche dal Catania vittorioso ieri nell’anticipo col Pescara.

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