![Sigaro? No, Diavolo in fumo. E una Signora sbandata](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/07/1736259717-conceic-ao.png?_=1736259717)
Aveva ragione Fonseca, è più complicato giocare con il Cagliari che in champions. Lo ha capito il suo compatriota Conceiçao, da Riad a San Siro altra storia, pari contro i sardi, niente sigari cubani ma fumi per il Milan fermo in classifica, dopo novanta e più minuti confusionari. Il viaggio in Arabia lascia tracce dovunque. Dodicesimo pareggio, non sai più che cosa dire, pensare, scrivere della Juventus, squadra sbandata e sbadata, del suo allenatore inutile, espulso come il collega Vanoli, di un gioco grigiastro, impersonale, di un attacco che, senza Vlahovic, è nulla, di idee, di pericolosità, 33 punti in 19 turni, peggio soltanto Del Neri nel 2010/11 con 31 punti e 4 sconfitte ma il primo anno di Allegri bis 34 punti, ribadita la modestia assoluta.
Il Toro ha fatto quello che può con assenze più pesanti delle presenze bianconere. Sfinge Motta alza polvere a bordo campo per farsi riconoscere, alle sue spalle si certifica ancora l'assenza totale della società con dirigenti fantasma, a rappresentarla in federazione è Francesco Calvo, ruolo di Managing Director Revenue & Football Development ma incapace di trovare lo sponsor della squadra pur avendo affidato l'impresa a una società inglese. Che significa questo con il pareggio? In altri tempi, con altri dirigenti, Motta sarebbe convocato in sede, insieme con Giuntoli (che dopo 10 giorni di mercato non ha ancora trovato un solo acquisto e dovrà pagare lo stipendio mensile di Danilo, 1 milione lordo) per fornire spiegazioni ma oggi nel club sfilano umarell senza pelle juventina, fatta eccezione per Chiellini che per questo è messo ai margini.
Le prossime due partite, Bergamo e Milan, saranno fondamentali per classifica e allenatore, sarebbe opportuna la voce di John Elkann.
Anche l'Atalanta ha pareggiato ma avrebbe meritato la sconfitta contro l'Udinese, partita sbagliata, sotto ritmo, primo tiro, verso la porta friulana, al minuto 94, fortunatissima su palo-traversa di Alexis Sanchez. Settimana piena di anticipi e posticipi, molte sentenze, anche clamorose.
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