Le parole di Andrea Agnelli sull'Atalanta hanno scosso l'ambiente nerazzurro e hanno creato motivo di discussione: ''Ho grande rispetto per quello che sta facendo l'Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club, è giusto o no?". Sui social si è scatenato un aspro dibattito in merito alle dichiarazioni del numero uno del club di Corso Galileo Ferraris.
Vittorio Feltri, noto giornalista e tifoso atalantino all'interno del suo editoriale sul quotidiano Libero non le ha mandate di certo a dire ad Agnelli: "Caro Agnellino, dal dirigente bergamasco lei ha solo da imparare a stare nel calcio e anche al mondo, magari evitando di sprecare disprezzo per compagini più solide della sua, che sta in piedi con i denari della Fiat".
Il direttore editoriale di Libero ha poi punto la Juventus affermando come stia incantando più l'Atalanta che i bianconeri a livello di gol realizzati in queste stagioni: "Proprio come i nerazzurri che da quattro anni a questa parte spiccano nel campionato nazionale, segnando più gol della Juventus, giocando meglio e spendendo meno soldi, tant' è che il bilancio della società del fenomeno Percassi è in attivo: plusvalenze per 150 milioni di euro".
Feltri ha poi chiuso con un affondo finale al presidente della Juventus sulla legittimità della presenze dell'Atalanta di Gasperini in Champions League: "Ovvio che sia giusto. Giustissimo. Nel pallone come nella vita ordinaria conta la capacità, non la storia. E la Dea oltre a una tradizione secolare vanta una serie di risultati eccezionali che le hanno aperto le porte al paradiso della pelota. Ha più titoli il mio amato club di lei, che è arrivato ai vertici della grande Juventus in quanto appartenente alla casta pecorile e basta, senza nemmeno tirare un corner, senza aver costruito neppure una 500".
Non solo Feltri, perché anche il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli nel suo editoriale su Tuttosport ha definito un autogol le parole del presidente Agnelli.
Percassi pare ci sia rimasto male delle parole pronunciate dal presidente della Juventus che avrebbe telefonato al numero uno nerazzurro per chiarire il suo pensiero che non voleva di certo essere offensivo nei confronti del club nerazzurro ma che con le sue parole ha di certo ferito l'animo di tanti tifosi nerazzurri e di una proprietà che sta stupendo ormai da anni e che è diventata una grande realtà del calcio nostrano ed europeo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.